Una buona stagione, che purtroppo però non si è conclusa con la qualificazione ai playoff, anche a causa di qualche infortunio di troppo, che non ha permesso nel momento clou della stagione appena conclusa, di garantire al Bra quella continuità che si sarebbe rivelata decisiva. Ma il giudizio del campionato, per il ds Paolo Scalzi, resta comunque positivo, ed è da lì che la società piemontese proverà a ripartire.

Direttore, a che punto è l’allestimento dell’organico per la prossima stagione?

“La rosa è sostanzialmente completa, abbiamo fatto le nostre operazioni in entrata, abbiamo confermato gran parte del gruppo che l’anno scorso ha fatto bene, ripartiremo da loro pur con qualche innesto di qualità, ma diciamo che l’organico a disposizione del mister è pronto a partire per il ritiro, tra una settimana esatta”.

Un blocco confermato dopo la buona stagione dello scorso anno?

“Sì, i ragazzi si sono comportati bene, purtroppo abbiamo avuto molti infortuni gravi a diversi calciatori importanti, che sono stati lontani dal campo per diversi mesi, ma riteniamo comunque di aver disputato un buon campionato. Ovvio che se avessimo raggiunto i playoff, il giudizio sarebbe stato ancora più elevato”.

Ci riproverete quest’anno?

“Sì, assolutamente, magari senza infortuni e con qualche acquisto mirato ci sarà la possibilità di raggiungerlo. Ma oltre agli acquisti abbiamo pensato anche ad investimenti alle strutture del club…”.

Che tipo di investimenti?

“Sicuramente avremo a disposizione tra pochi giorni un campo in sintetico proprio al fianco di quello in erba naturale. Sarà una soluzione in più, molto importante perché non ci costringerà a spostarci per allenarci sul manto sintetico. E’ importante, ed è una testimonianza della serietà di questa società, della professionalità, è un aspetto alla quale teniamo molto. Senza presunzione, ma in serie D poter contare un campo in erba, uno in sintetico più un terzo campo a 9 è un buon traguardo, penso anche per i tanti giovani che qui hanno la possibilità di crescere e dimostrare il loro valore in un ambiente sano e serio”. 

E’ un vanto per voi?

“Beh, sicuramente il fatto che qualche giocatore abbia avuto offerte da altre realtà, ma ha scelto di rimanere qui è una cosa che ci lusinga. Alcuni hanno rinunciato a contratti più remunerativi, magari proprio perché si trovano bene con una piazza e una società del genere. Faccio un esempio, Francesco Casolla ha segnato 18 gol lo scorso anno, ma ha scelto di rimanere con noi, anche perché si è trovato bene con il tecnico Daidola. Aveva diverse offerte interessanti, ma ha preferito dare fiducia al nostro progetto”.

Tanto giovani ingaggiati, altri confermati, da chi si aspetta di più?

“Noi crediamo tanto nei giovani, puntiamo molto anche sul nostro settore giovanile, che per il presidente in primis è motivo d’orgoglio, specie quando riesce a preparare giovani per la prima squadra. In ogni caso mi aspetto tanto da quelli che l’anno scorso erano già qui, e hanno fatto bene. Ora mi aspetto qualcosina in più proprio da loro, perché devono confermarsi, e anzi provare a fare qualcosa in più, dopotutto hanno un anno di esperienza in più. Sicuramente tra i nomi più promettenti devo menzionare, senza nulla togliere agli altri, Luca Bonfiglio, il nostro portiere. E’ un classe ’99, ma ha già due campionati di serie D da titolare alle spalle, può solo migliorare…”.