Conclusa nel migliore dei modi la stagione con la Luparense con la promozione in serie D, il ds Andrea Maniero ha da poche settimane iniziato la sua esperienza col Campodarsego. Reduce dalla vittoria nei playoff il club padovano ha stravolto completamente la propria rosa affidandone la ricostruzione proprio al nuovo direttore sportivo. Il quale ai nostri ha raccontato il suo approccio con la nuova realtà e i progetti futuri del team biancorosso.

Nonostante la sua avventura al Campodarsego sia iniziata da poche settimane sono già arrivati i primi colpi di mercato..

“Siamo felici dei ragazzi che sono arrivati e che ci daranno una mano a far bene. La squadra che sta nascendo punta a far un campionato di buon livello, con ragazzi di qualità che hanno voglia di emergere. Io così come la società siamo contenti del fatto che diversi calciatori abbiano sposato il nostro progetto. In settimana sono arrivati Tonelli e lo sloveno Arcon. Simone è un giocatore importante che conosco dai tempi di Matelica, quest’anno poi è reduce dal campionato vinto con il Cesena. Arcon invece ha avute diverse esperienza nella massima serie slovena e polacca. E’ un ragazzo strutturato con forza nelle gambe, nonostante sia alto 1,85 cm ha una grande progressione e sicuramente ci darà una grande mano”.

Ci sono altre trattative in cors

“Stiamo valutando diversi profili in giro, la nostra attenzione adesso è rivolta alla categoria degli “under”. L’obiettivo è quello di acquistare un paio di pedine importanti che hanno avuto esperienze in categoria da affiancare ai 6/7 giovani provenienti dal nostro settore giovanile. In più stiamo per chiudere degli accordi con diversi profili “over” che andranno a rinforzare il centrocampo. Anche se cercheremo di prendere almeno una pedina per ogni ruolo. E’ importante creare un giusto mix tra giovani e i cosiddetti vecchi che con la loro esperienza aiutino a far crescere i ragazzi e fargli capire che anche loro dovranno prendersi le proprie responsabilità. Se riusciremo in questo intento credo che alla fine avremo un gruppo sano e competitivo”.

Mi è sembrato di capire che quest’anno punterete molto sui giovani del vostro vivaio, giusto?

“Io sono qui da poco ma ho avuto modo di capire come la società sta lavorando sul settore giovanile e ti dico che c’è la voglia di far diventare quello del Campodarsego un polo importante per tutto il padovano ed oltre. L’intento è quello di aiutare i ragazzi nel loro percorso di crescita facendoli diventare presto uomini e calciatori maturi da promuovere in prima squadra. Quest’anno ad esempio saranno almeno 5/6 i giovani che faranno parte della rosa del Campodarsego tra cui i vari Pilotto, Bedin, Coppola, Scapin, Barina che verranno in ritiro con noi e ovviamente valutati. A questi poi magari aggiungeremo altri ragazzi giovani con già diverse presenze in categoria”.

Tra i riconfermati della vecchia rosa, invece, c’è il solo Leonarduzzi?

“Sì, un po’ per decisione della società un po’ per le valutazioni dei calciatori di accettare altre situazioni e offerte migliori è rimasto solo lui. E da qui siamo ripartiti con la costruzione della squadra”.

La scorsa stagione si è conclusa con la vittoria dei playoff, quest’anno quale sarà l’obiettivo del Campodarsego?

“Io penso che nessuno parta mai sconfitto. Il nostro obiettivo è fare un campionato più che dignitoso, ma ciò non toglie che noi siamo alla ricerca di giocatori di qualità e se dovessimo riuscire ad avere una giusta amalgama potremmo puntare a disputare una stagione ad alto livello. Nel calcio nulla è scontato non a caso se ne vedono di tutti i colori. Ci sono squadre con budget altissimi ma che hanno fallito e viceversa squadra con budget ridotti che invece han fatto molto bene.  Sicuramente la componente economica è importante ma il calcio è fatto anche di passione, valori e idee. Il Campodarsego ha un progetto importante che parte dalle fondamenta, dal campo sintetico al rinnovamento delle strutture. E questo vuol dire guardare al futuro, un futuro che sarà sicuramente roseo. La società mi ha assicurato che loro volontà è quella di costruire una squadra competitiva. Non è un caso se giocatori importanti come Tonelli e Calì abbiano accettato Campodarsego. Il nostro obiettivo è dare filo da torcere a chiunque anche alle corazzate, per batterci dovranno dare tutto sul campo.