“Nonostante il grave infortunio patito lo scorso anno – esordisce il Giaguaro ai nostri microfoni – Ero ancora sotto contratto ad Avellino fin quando non è stato decretato il fallimento della vecchia società e la ricostituzione di un nuovo club ripartito dalla quarta serie. Ho avuto qualche proposta ma pensavo prima di tutto a recuperare dall’infortunio per farmi trovare pronto nella seconda parte di stagione. Certo, non pensavo di scendere in Eccellenza ma alla fine si è rivelata la scelta giusta”.
Dopo una serie di pourparler, un’idea palesata e poi concretizzata: “Ho accettato Casarano per il calore della piazza, le referenze sulla società e lo staff tecnico ed un parco giocatori che non ha nulla a che vedere con la categoria – prosegue Iuliano – Il progetto è lungimirante, la società si è confermata davvero impeccabile, sicuramente più organizzata di tante compagini di C e D. L’Eccellenza pugliese è notoriamente la più livellata tecnicamente ed agonisticamente, con realtà come Brindisi, Barletta, Gallipoli che fino a pochi anni fa viaggiavano in pianta stabile tra i professionisti e tante outsider insidiose. Sono arrivato con la squadra a +9 sulla seconda e con un obiettivo preciso: portare a casa tutte le competizioni possibili”.
E l’ex portiere di Salernitana, Potenza, Messina ed Avellino ci ha messo del suo, parando anche cinque rigori, tutti decisivi: “Ho pian piano recuperato la condizione e mi sono messo a disposizione del mister, riuscendo a dargli il supporto che il club si aspettava da me. Con una squadra del genere è stato tutto più facile, dal capocannoniere Di Rito ad Agodirin passando per Gennaro Esposito e Archimede Morleo: tutta gente che non ha nulla a che vedere con questa categoria. Ma quel che più mi ha impressionato è stata l’applicazione ed il valore dei più giovani come Palmisano e degli under: tutti bravi ma mi permetto di fare due nomi su tutti, Giuseppe Cianci (finito nel mirino del Parma, nda) e Luka Lobjanidze, due classe 2000 che possono aspirare ad arrivare in alto”.
Ora è tempo di staccare la spina: “E’ stato un anno intenso, dal completo riassesto fisico al ritorno in campo. Ora è giusto prendersi una pausa e, dopo la tornata elettorale che mi vede scendere in campo al fianco di Alberico Gambino a Pagani, godersi l’estate quando finalmente inizierà. A Salerno? Senza dubbio – conclude Iuliano – Anche durante la stagione nei ritagli di tempo sono stato allo stadio con amici di sempre a sostenere la “mia” Salernitana, spero che le acque si calmino e si possa festeggiare tutti insieme un grande centenario. Il mio sogno? Fare un altro campionato con Merino, perchè no magari proprio a Casarano a cui va la mia priorità per il futuro”.