Andrea Camplone sarà il nuove tecnico del Catania. Per l’ufficialità bisognerà aspettare dalle 24 alle 48 ore ma come affermato proprio dall’ex trainer di Perugia e Bari l’accordo con il club siciliano c’è e verrà rispettato. In esclusiva ai nostri microfoni Camplone ha parlato già da futuro allenatore degli etnei, delineando anche quello che sarà l’obiettivo della società di patron Franco.

Mister, siamo in chiusura?

“Ormai siamo agli sgoccioli, bisogna solo concludere. Siamo d’accordo che tra oggi e domani ci sarà l’incontro decisivo”.

Difficile pensare quindi che lei non sarà il prossimo allenatore del Catania…

“A questo punto credo sì. Anche se non è ufficiale ormai siamo vicini alla chiusura dell’accordo”.

C’è già stato un confronto su quelli che saranno i progetti futuri?

“Il progetto del Catania lo sappiamo tutti, è inutile girarci intorno. L’obiettivo e fare un grande campionato puntando alla promozione in B come si è cercato di fare in questi anni. Stiamo parlando di Catania, non di una piazza qualsiasi”.

Un campionato quello di serie C che si prospetta duro ed affascinante..

“Purtroppo è ancora presto per delineare il girone considerati i problemi d’iscrizione di numerose società come ad esempio Avellino, Palermo ecc. In ogni caso non mancheranno grandi squadre come il Bari il quale sicuramente allestirà una corazzata. Le altre poi credo saranno le stesse, tra cui noi e il Catanzaro in attesa poi di capire il destino dei club a rischio ammissione. Come detto non è semplice fare una scaletta delle favorite alla vittoria finale in questo momento, ma quelle che ho nominato di certo saranno in prima fila”.

A proposito di questo, come mai nel 2019 ancora si parla di società a rischio iscrizione?

“Il calcio sta attraversando un brutto momento. Gli spettatori e di conseguenza gli introiti sono sempre di meno. C’è una crisi generale che ha colpito anche il calcio. Senza una riforma fiscale sarà dura andare avanti”.