E’ già partita la programmazione per la prossima stagione da parte del Corigliano, tra i top club su scala nazionale dell’Eccellenza 2018/19. Una stagione dai numeri impressionanti per il sodalizio calabrese che insieme al campionato, ha conquistato anche Coppa Italia e Supercoppa. Una “multinazionale” del calcio dilettantistico con una rosa variegata, a forte spinta campana. Tra questi l’estremo difensore Antonio D’Aquino, grande protagonista della scalata alla D.

“E’ la seconda promozione consecutiva per me – spiega il portiere ai nostri microfoni – Dopo l’anno scorso al Savoia, ero destinato a rimanere con gli oplontini nonostante avessi altre offerte sempre dalla quarta serie. La proposta del Corigliano mi ha fatto vacillare, alla fine visto l’organico che stava venendo su ho deciso di accettare e non mi sono sbagliato. Alle promesse sono seguiti i fatti, e non è da tutti. La spinta a far bene ci è arrivata proprio da una società unita ed organizzata in ogni sua componente”.

Piemontese, i Foderaro, Bezziccheri e così via. Tanti gli elementi di comprovata categoria superiore che sin da subito hanno messo le cose in chiaro: vincere: “Effettivamente una squadra che ha dimostrato con i fatti di centrare poco con la categoria – prosegue D’Aquino – Abbiamo costruito in breve tempo una famiglia nonostante provenissimo da più parti d’Italia. Eravamo consapevoli della nostra forza e in quei piccolissimi momenti di difficoltà che capitano per natura, magari creati da noi stessi, abbiamo tirato fuori il meglio per prenderci ciò che ci spettava. Aver avuto avversari di rango come Reggio Mediterranea e Olympic Rossanese ha avvalorato ancor di più il nostro successo. Il livello del torneo è abbastanza alto, campi ostici, spettatori calorosi e soprattutto tanti giovani di valore, quello che mi ha più impressionato è Bongiorno (ex Genoa, ndr) proprio della Rossanese”.

Il campionato con annesso miglior attacco e seconda miglior difesa ma anche altri due titoli: “Non ci siamo fatti mancare nulla – aggiunge l’ex pipelet di Sorrento e Virtus Volla – Dispiace solo che nella fase nazionale della Coppa Italia abbiamo compromesso per due episodi sfortunati la qualificazione contro il Canicattì: subire goal in casa ci ha condizionato enormemente ma non abbiamo rimpianti. La stagione è stata entusiasmante e la volontà è quella di dare continuità a questo progetto: la società è già al lavoro per allestire un roster di vertice ed io sono a loro disposizione. Concludo dedicando quest’annata alla mia famiglia, a mia sorella che presto si sposa e a tutta la comunità di Corigliano che ci ha spinti a vincere tutto”.