“Sognavo questo gol da giorni, e forse proprio sognarlo mi ha aiutato a realizzarlo”. Sono state queste le prime parole di Giuseppe Ungaro al termine della sfida playoff tra Reggina e Monopoli, sfida che proprio lui ha deciso con un eurogol. Riscattando, così, una stagione decisamente particolare che d’un tratto è diventata fantastica grazie ad impegno, sacrificio e dedizione. La storia di Ungaro, infatti, non è come le altre, la sua è una di quelle storie che merita di essere raccontata perchè vale come, se non di più, di un insegnamento da diffondere soprattutto tra i più giovani.

Tutto ebbe inizio quando a gennaio la società calabrese cambia guida con l’arrivo del neo presidente Luca Gallo. Durante il mercato invernale il nuovo patron non resta a guardare e dà il via ad un’ingente campagna di riparazione con l’arrivo di diversi giocatori. A questo punto, però, per Giuseppe Ungaro non c’è più spazio. L’attaccante tarantino viene escluso dalla lista e per lui la stagione sembra essere finita. Sembra, appunto. Perchè nonostante la certezza di non giocare Ungaro continua ad allenarsi come fosse uno della squadra, senza mai mollare e darsi per vinto. Qualche mese più tardi, come un segno divino, arriva la chance di rimettersi in gioco. L’attaccante Alessio Viola subisce un grave infortunio che lo costringe ai box e alla conseguente risoluzione del contratto. Al suo posto viene integrato proprio Ungaro, una sorta di riconoscimento per la professionalità e l’attaccamento alla maglia dimostrato nonostante fosse ai margini del progetto.<br>
Ieri sera al Granillo la Reggina disputava il primo turno playoff contro il Monopoli. Sul risultato di 0 a 1 mister Cevoli al 72esimo inserisce il protagonista della nostra storia, conclusasi, come nelle migliori favole, con un lieto fine. Al minuto 79 Ungaro prende palla sul lato destro dell’area di rigore avversaria, dopo uno sguardo al portiere leggermente fuori dai pali lascia partire una parabola perfetta che va ad insaccarsi sul secondo palo. Uno a uno. Chissà se durante quella corsa verso la curva opposta, quella occupata dai tifosi reggini più caldi, Ungaro avrà ripensato a quei mesi bui quando tutto sembrava perduto. Prima del super gol che ha riacceso la luce alla sua stagione e a quella della Reggina.