La sua duttilità tattica fa di lui un elemento fondamentale per lo scacchiere della Feralpisalò di mister Toscano, in piena lotta per il primato del girone B di Serie C. Luca Magnino, mezzala classe ’97 con un presente anche da centrale difensivo, sta affermandosi sempre di più tra i professionisti nonostante la giovane età. Per lui questa è la seconda stagione con il club lombardo ma le ambizioni sono già di alto livello. Ai microfoni di Saranno Famosi il centrocampista ex primavera Udinese ha raccontato la sua esperienza nel club lombardo e si dice pronto ad un finale di stagione in crescendo. Magari da terminare con il sorpasso al Pordenone.

La vittoria sul Ravenna vi ha permesso di ridurre il distacco dalla capolista Pordenone fino ad 8 punti. Completare la rimonta è possibile?

“I 3 punti conquistati sabato sono stati molto importanti perché il Ravenna è un avversario ostico. Non a caso prima della gara ci separavano soltanto 4 lunghezze. Siamo stati bravi a trovare subito 2 gol, poi la partita è andata in discesa e nella ripresa abbiamo gestito il vantaggio grazie ad un buon palleggio. Per quanto riguarda la distanza dal Pordenone noi pensiamo soltanto a far bene settimana dopo settimana continuando il nostro percorso”.

Nell’ultimo match di campionato, dopo aver ricoperto diverse volte la posizione di centrale nella difesa a tre, mister Toscano ti ha schierato nel tuo ruolo naturale, quello di mezzala. Avendo anche realizzato una rete pensi sia questa la zona del campo nella quale riesci ad esprimerti meglio?

“Sono un centrocampista quindi direi di si. Ma devo ammettere che mi sono trovato a mio agio anche nel ricoprire un ruolo difensivo, ho lavorato tanto in allenamento e grazie ai consigli di mister e compagni più esperti sono riuscito a fare delle buone prestazioni. Penso sia un valore aggiunto quello di riuscire a ricoprire diverse posizioni in campo, io sono a disposizione della squadra e gioco lì dove c’è maggiormente bisogno di me”.

In squadra ci sono numerosi giocatori di esperienza, in che modo sono stati utili per l’inserimento di un giovane come te?

“Per noi giovani far parte di un gruppo esperto è soltanto un bene. Ovviamente c’è tanta concorrenza ma si può solo apprendere da calciatori che hanno un trascorso anche in categorie come la serie A e B”.

Nell’arco della tua giovane carriera qual è stato l’allenatore che ha ricoperto un ruolo fondamentale nel tuo percorso di crescita sia umano che professionale?

“Durante la mia permanenza nelle giovanili dell’Udinese mister Luca Mattiussi mi ha fatto crescere molto dal punto di vista umano. Nutriva molta fiducia in me a tal punto da consegnarmi la fascia di capitano. Devo tanto anche a Toscano perché pur essendo reduce da una stagione di alti e bassi quest’anno con lui sono riuscito a trovare la giusta continuità”.

Infine, parlaci dei tuoi obiettivi futuri..

“Attualmente il mio unico pensiero è quello di continuare ad aiutare la squadra. Stiamo lavorando bene e cerchiamo di concentrarci solo su noi stessi con la missione di mantenere un buon ritmo da qui alla fine del campionato”.

Foto copertina tratta dal sito ufficiale della Feralpisalò