Relazione di: Nicolas Annoscia

Allenatore UEFA B, Match Analyst Professionista

Gli uomini di Pochettino avevano dalla loro il favore del risultato di 3-0 maturato a Wembley e dovevano solamente gestire un Borussia Dortmund chiamato all’impresa di ribaltare per passare il turno. Nel corso della gara il Tottenham si è limitato a gestire le discese offensive del Borussia Dortmund per ripartire sfruttando l’estro e l’efficacia di Son e Kane. In fase di costruzione il Borussia si disponeva con un 1-4-1-4-1 con Witsel in cabina di regia e Alcacer come riferimento in avanti.

La squadra inglese guidata da Mr. Pochettino concedeva la prima costruzione, ma una volta che il pallone raggiungeva uno tra Wolf e Witsel scattava il pressing per riconquistare la palla. La grande compattezza in zona centrale degli Spurs non permetteva a Reus e compagni di raggiungere la zona di rifinitura, dove avrebbero potuto creare i maggiori pericoli.

Tutta la fase difensiva del Tottenham ha svolto in maniera impeccabile la partita durante i 90min, non a caso Sánchez è stato il migliore dei suoi con 8 palloni recuperati, Alderweireld ha perso 1 solo pallone e Vertonghen ha vinto ben 3 duelli aerei su 4.Quando il reparto arretrato riusciva a recuperare palla e ripartire il Tottenham si affidava ai suoi uomini migliori, Kane e Son, con quest’ultimo autore di una partita di corsa e sacrificio mentre il centravanti inglese veniva utilizzato come punto di riferimento in attacco appoggiato, per permettere alla squadra di alzare il baricentro, sfruttando le sue doti nel gioco da pivot come confermato dai 4 duelli aerei vinti e ben 8 dribbling offensivi. La stella inglese, ultimamente bistrattata dai tabloid, si è resa protagonista del match siglando la rete che ha definitivamente chiuso il discorso qualificazione per gli Spurs, sfruttando a proprio favore una risalita non perfetta dei terzini del Borussia.

Il finale di gara ha visto i tedeschi arrembanti nella speranza di recuperare lo svantaggio ma di fatto risultando meno efficaci nelle giocate aumentato gli errori tecnici con Götze e Wolf su tutti che hanno perso rispettivamente 9 e 8 palloni che potevano rivelarsi fondamentali per creare pericoli alla porta difesa da Lloris. Proprio il portiere francese è stato protagonista di un paio di interventi “salva-risultato” blindando definitivamente il passaggio del turno dei suoi compagni.