Eppure la concorrenza non è restata a guardare: “Sansepolcro e Spoleto partivano alla vigilia nella nostra stessa corsia – spiega Petterini – Poi il Lama è stato bravissimo ad inserirsi nella corsa, con giovani davvero interessanti e di prospettiva, tenendoci con il fiato sospeso fino a due, tre giornate dal termine. Anche in Coppa ci hanno dato filo da torcere ma alla fine l’abbiamo spuntata anche li”.
Proprio alla Coppa Italia e alla fase nazionale è legata, forse, l’unica piccola macchia stagionale: “L’eliminazione nel doppio confronto con la Bagnolese, squadra alla nostra portata – prosegue l’esperto difensore – Lascia ancora un pò di amaro in bocca ma fa parte del gioco e accettiamo il verdetto”.
Tra recente passato e futuro prossimo: “Dedico quest’annata alla piazza che era assetata di rivincite, alla mia ragazza, alla mia famiglia e naturalmente a mio figlio – conclude Petterini – Sono orgoglioso di aver conquistato questo traguardo con la fascia di capitano ed altrettanto orgoglioso della fiducia che la società ha riposto in me, facendomi sentire subito parte integrante del nuovo progetto in Serie D. Bisognerà partire con tanta umiltà e piedi ben piantati a terra, quello che verrà di più lo dobbiamo conquistare domenica dopo domenica senza farci illusioni alle prime vittorie e disillusioni alle prime sconfitte”.