Dopo quattro anni di sofferenze, dolori più che gioie, torna sul grande palcoscenico della Serie D con intenzioni lungimiranti il Grosseto. La storica compagine biancorossa, assorbiti fallimenti e svariati passaggi societari, è da pochi giorni al lavoro avendo ormai smaltito a sufficienza i postumi dei lunghi festeggiamenti per la vittoria del girone A dell’ostico campionato d’Eccellenza in Toscana. Premiato il lavoro del presidente Mario Ceri e soprattutto la scelta di affidarsi dallo scorso Gennaio a mister Lamberto Magrini, uno che ha vissuto a più riprese la piazza grossetana prima da avversario e poi da allenatore.

Si ripartirà, dunque, dal trainer di Magione e dalle certezze dell’annata appena terminata: il miglior attacco, la seconda miglior difesa ed una solidità di squadra grazie al giusto mix di giovani e meno giovani: “L’età media resta sempre molto bassa ma questo non ci spaventa – ha spiegato il tecnico in sede di presentazione della marcia di avvicinamento ai primi impegni ufficiali – Vorrà dire che faremo virtù di questa nostra prerogativa, cavalcando l’onda dell’entusiasmo ed impostando un discorso lungimirante per Grosseto e per i suoi giovani. Quelli che vengono dall’anno scorso sanno già come lavoro, il resto avrà tempo e modi di adattarsi. Ma quando attingiamo ragazzi da compagini blasonate e rodate a livello giovanile, vedi Empoli e Siena, andiamo sul sicuro”.

La base della squadra che lo scorso anno si è messa dietro il Fucecchio, sarà composta dai vari Sabatini, Pizzuto e Nunziatini che capeggeranno la giovanissima base su cui lavorare sul presente e sul futuro, integrata nelle ultime ore dai vari Moscati, Galligani, Sersanti ed il figlio d’arte Ravanelli: “I ragazzi non devono sentire il peso delle responsabilità – ha proseguito Magrini – Ma mettersi in gioco, accettare i consigli di quegli elementi con un pò di esperienza e soprattutto confermare il grande attaccamento alla maglia che hanno già avuto modo di dimostrare. Ci aspetta un cammino entusiasmante, possiamo lavorare per bene e dare soddisfazioni ad una piazza che merita dopo le ultime sofferenze patite”.