Le domande più frequenti che il calciatore si pone appena finita la stagione agonistica sono: “in vacanza, cosa devo mangiare? Come mi regolo?”.

Domande più che legittime in quanto sta proprio qui la differenza tra eccellenza e mediocrità: la cura dei particolari. Seguire una corretta alimentazione e allenarsi costantemente anche in vacanza permette di arrivare al periodo di preparazione con la squadra in una buona forma fisica e non di certo con qualche chilo di troppo alle visite mediche di routine pre-stagionali, che possono condizionare, e non poco, la preparazione il proprio stato psicologico ed, in prospettiva, l’intera stagione. Partiamo dal presupposto che non servono grandi rinunce o meglio, come piace dire a me, in questo periodo le rinunce vanno dosate. Sicuramente si consiglia durante il periodo di inattività agonistica e di vacanza di seguire una dieta sul modello mediterraneo e di essere seguiti da un preparatore atletico. Occhio di riguardo in questo periodo deve essere dato all’idratazione, buona pratica comune dello sportivo e non solo durante le calure estive. I consigli principali che invito a seguire sono:

prediligere l’utilizzo di cereali (di qualunque tipo, anche integrali),

consumare pesce e carni bianche in maniera alternata durante la settimana

prediligere il consumo di grassi “buoni” (omega 3-omega 6) come l’olio extra vergine d’oliva, che fungerà anche da potente antiossidante (ricordo è importante da utilizzare a crudo come condimento, per non far perdere le proprie proprietà)

5 porzioni giornaliere tra frutta e verdura. Specialmente la frutta, in questo periodo può risultare utile per ottimizzare il nostro stato di idratazione essendo ricca di acqua, sali minerali e vitamine

prediligere alimenti con un ottimo contenuto di vitamina D. In questo periodo è importante infatti fare ricarica di questa vitamina, con l’assunzione di alimenti come il salmone ed altri pesci grassi, tuorlo d’ uovo, latte e formaggi ma anche attraverso l’esposizione ai raggi solari. Vi ricordo che la Vitamina D è fondamentale nell’atleta perché oltre a migliorare la salute dell’organismo, collabora alla solidità dello scheletro ed al potenziamento della forza e della funzionalità muscolare

concedersi a tavola durante questo periodo, ma non tutti i giorni, anche il dolce, se fatto in casa ancora meglio

limitare il consumo di alcool, unico vero taboo per l’atleta in qualsiasi periodo della sua attività. Oggettivamente capisco che astenersi dopo una stagione sia difficile e non da tutti. In tal caso, sapendo consapevolmente quanto si fa, bene almeno preferire il vino rispetto alla birra o i superalcolici.

Questa è soltanto una piccola panoramica delle indicazioni di base nutrizionale. Vi consiglio, in ogni caso, di farvi seguire da un professionista del settore, che possa al meglio personalizzare le indicazioni generali suddette. Credo comunque che, oltre a tenere in mente questi piccoli consigli, la cosa più opportuna in questo periodo è uno sola: non esagerare in nulla. Una buona futura stagione personale e di squadra passa anche da qui. Perché sono i dettagli a fare la differenza tra vittoria e sconfitta.

Dr. Stefano Gallo Sports & Performance Nutritionist

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