Terminata la sua prima annata in serie D con il Poggibonsi a soli 19 anni è approdato tra i professionisti. Nelle ultime due stagioni con la maglia del Pontedera ha collezionato oltre 50 presenze dimostrando di meritare, eccome, un posto tra i “grandi”. Lorenzo Borri è uno dei protagonisti della cavalcata del club toscano verso la conquista dei playoff, ora ad un passo. Ai microfoni di Saranno Famosi ha esternato tutta la voglia di continuare a migliorarsi al fine di realizzare, magari, il sogno di vestire la maglia viola della “sua” Fiorentina.

A tre giornata dalla fine occupate l’ultima posizione utile a qualificarvi ai playoff. Ormai manca davvero poco…

“Abbiamo il destino nelle nostre mani. Sabato c’è lo scontro diretto con l’Alessandria e poi andremo a Lucca con l’obiettivo di giocare fino in fondo la nostra partita. Speriamo di ottenere quel punto sufficiente per archiviare la pratica playoff”. 

Nel caso di qualificazione come vi preparerete ad una competizione così lunga e tortuosa come quella degli spareggi promozione?

“Intanto giocheremo la prima partita in trasferta che non è mai facile. Giovedì a Pisa per noi è stato un banco di prova importante dove siamo riusciti a far una buona partita portando a casa un pareggio. Nei playoff però servirà soltanto vincere quindi ci toccherà fare l’impresa. Poi vedremo gara dopo gara cosa saremo in grado di fare. Sicuramente saranno tutti impegni proibitivi, spuntarla partendo dalla decima posizione è dura”.

Considerate le avversarie di grande valore presenti nel girone, qual era l’obiettivo stagionale?

“Indubbiamente la salvezza, traguardo centrato a dicembre quando con 16 punti conquistati in 5 partite abbiamo messo un’ipoteca sulla nostra permanenza in categoria. Ora non ci resta che chiudere il campionato degnamente e concentrarci sui playoff”.

Adesso analizziamo la tua annata. Sei sceso in campo 27 volte in questo torneo dimostrando di essere un perno fondamentale della squadra. E’ la tua miglior stagione da professionista?

“Rispetto agli anni passati sicuramente ho giocato con maggior continuità. Credo di aver disputato una stagione positiva come tutta la squadra. Ho realizzato anche due reti e avrei potuto segnarne altre. Sono felice di come siano andate le cose anche per quanto riguarda la fase difensiva, ma restano da giocare ancora due partite. Poi dopo l’errore di qualche settimana fa dentro di me c’è una voglia di rivalsa”.

A soli 21 puoi vantare due stagioni tra i professionisti, un pensiero al salto di categoria lo hai già fatto?

“Questo per me è il secondo anno in C al Pontedera, sto proseguendo il mio percorso di crescita. Giocherò qui anche la prossima stagione, per quanto riguarda il futuro non so cosa potrà succedere”.

Da difensore centrale ad inizio carriera a quale giocatore ti sei ispirato?

“Negli anni sono cresciuto molto come giocatore, sono sì un centrale di difesa al quale però piace anche impostare. D’altra parte so bene che in questo ruolo bisogna spesso badare al sodo e in Italia credo che Chiellini sia il migliore sotto questo aspetto. In generale però ammiro molto anche Barzagli per la sua capacità invece di far bene entrambe le fasi di gioco”.

Qual è invece il tuo pensiero sulla decisione di abolire le limitazioni del numero di giocatori “over” in serie C?

“Io penso che questa decisione se sia penalizzante o meno dipende dalla politica di una società. Quelle più importanti, infatti, fanno affidamento sui cosiddetti “vecchi” mentre altre, come ad esempio il Pontedera, puntano maggiormente sui giovani”.

Per finire, che sogno conservi nel tuo cassetto?

“Il mio obiettivo primario è quello di migliorare quotidianamente. Mentre il mio sogno da tifoso è quello un giorno di poter giocare per la Fiorentina. Chiaramente so che non sarà affatto semplice”.