Relazione di: Nicolas Annoscia – Allenatore UEFA B, Match Analyst FIGC

L’Atalanta di Gasperini, nell’inedita cornice del Mapei Stadium, si gioca un posto Champions affrontando il Genoa di Prandelli che, dopo il pareggio raggiunto in extremis contro la Roma, prova ad allontanarsi dalla zona retrocessione.

La partita

Nonostante l’enorme differenza di classifica, la partita non è mai sembrata pendere completamente da una parte o dall’altra. Nel primo tempo all’Atalanta sono bastati appena 7 minuti per arrivare dalle parti di Radu con la solita combinazione su di un lato con Castagne che si inserisce in area e dall’altra parte Gosens conclude l’azione, rete poi prontamente annullata dal VAR per posizione di fuorigioco di Zapata.



Probabilmente le assenze di Gomez, Mancini e Masiello hanno evidenziato qualche difficoltà da parte degli uomini di Gasperini a costruire una manovra fluida, non a caso sono stati 37 i lanci lunghi riusciti su 55 tentati, sintomo di una ricerca più diretta degli attaccanti neroazzurri.

I rossoblu’ giocano un buon primo tempo, Criscito e compagni rimangono compatti e decisi a trovare i tre punti, sfiorano più volte il gol con un colpo di testa di Lapadula, prima, e con un tiro da fuori area di Veloso allo scadere parato da Gollini, poi.

L’Atalanta è apparsa scollegata, ma negli spogliatoi trova la svolta. Gasperini sostituisce Pasalic ed inserisce Barrow. Un minuto e il neo entrato sblocca il risultato proprio con un lancio lungo dalla trequarti beffando Zukanovic e battendo Radu la cui deviazione non evita il gol.

Prandelli corre subito ai ripari facendo scendere in campo Pandev per Lerager, ma dopo un corner non sfruttato dai rossoblu’ Castagne da pochi passi segna il raddoppio sempre con la solita azione manovrata su un lato e conclusa dall’altro.

Un uno-due tremendo che abbatte il Genoa con l’Atalanta sempre pericolosa negli spazi che inevitabilmente si aprono. Il match viene quasi congelato soprattutto perché i padroni di casa pensano anche alla finale di Coppa Italia con la Lazio e gli uomini di Prandelli non hanno la forza di reagire. Solo nel finale è arrivato il gol allo scadere di Pandev.

Con i tre punti in tasca gli uomini di Gasperini potranno concentrarsi con maggiore serenità sulla finale di Coppa Italia di mercoledì e magari provare ad ipotecare un posto Champions nel prossimo turno. Il Genoa invece, che non vince in campionato dalla roboante vittoria con la Juventus, rimane ad un solo punto dalla zona retrocessione.