Prima in Italia a tagliare il traguardo della D, il Licata è già operativo per programmare un campionato di vertice da neopromossa. Riavvolgendo il nastro, ripercorriamo le tappe salienti della gloriosa stagione della compagine siciliana attraverso le parole del dg Andrea Marrali: “Con l’avvento alla presidenza di Massimino due anni or sono ci siamo posti subito l’obiettivo di riportare il Licata ai fasti di un tempo partendo da concetti basilari quali bacino d’utenza, blasone e pregresso sportivo. L’estate scorsa si sono create subito le condizioni di poter allestire una squadra in grado di dominare il campionato seppur consci dell’alto quoziente di difficoltà dell’Eccellenza nostrana, soprattutto nel girone che ci ha visti protagonisti con squadre come Canicattì (impegnato domenica nella finale play-off con il Biancavilla, ndr), S.Agata e tante altre come il Mazara che hanno chiuso a metà classifica ma disponevano di rose organizzate e competitive”.

Mantenute le promesse iniziali: “La società si è strutturata molto bene – prosegue Marrali – Non a caso alla base di calciatori siciliani abbiamo integrato, ospitandoli nei nostri convitti, calciatori provenienti da Campania, Calabria, Puglia. Il settore giovanile abbraccia tutto l’hinterland e ci da la possibilità di avere un ampio ventaglio di scelta ed una marcia in più: probabilmente i problemi accusati dalle poche società professionistiche della nostra regione, hanno penalizzato i giovani nella loro crescita ed è per questo che i migliori si ritrovano a rinascere o direttamente emergere dai dilettanti. Personalmente ho portato sempre con me un taccuino per annotare, gara dopo gara, i talenti più interessanti. E ne ho visti davvero tanti”.

Tra i punti di forza del Licata anche mister Campanella: “E’ un gran lavoratore e conoscitore della categoria – aggiunge Marrali – ripartiremo quasi sicuramente da lui, l’accordo è solo da formalizzare. Abbiamo battuto record su record dai punti alla differenza reti, 18 vittorie consecutive e nonostante qualche pausa fisiologica, non abbiamo mai perso la bussola e ci siamo divertiti fino alla fine. Gli ingredienti vincenti del nostro menù con la certezza di avere l’intelaiatura già buona per fare una bellissima figura in D e l’ambizione di crescere ulteriormente per rivedere Licata ai fasti di un tempo”.