Dai suoi gioiellini, per i quali prevede un grande futuro, agli assistiti già affermati, su tutti Marco Varnier, in forza all’Atalanta, e alle prese con il recupero da un brutto infortunio, e Andrea Schenetti calciatore del Cittadella reduce da 16 gol nelle ultime due stagioni. Finendo poi ai talenti impegnati in serie C, come Andrea D’Errico e Giuseppe Ungaro. Ecco l’intervista raccolta dalla nostra redazione al procuratore Luca Urbani.

Partiamo dall’ottima stagione di D’Errico…

«Andrea ha fatto un’ottima stagione al Monza. E’ legatissimo alla piazza, innamorato di quella maglia, e ci tengo a dire che ha voluto fortemente restare già prima che la società passasse nelle mani di Galliani e Berlusconi. Ha segnato 10 gol in campionato, più 1 in coppa e 3 nei playoff, dal punto di vista numerico ha fatto una stagione eccellente per un trequartista. Per me tecnicamente è di un’altra categoria, non c’entra niente con la serie C, ma il suo obiettivo è conquistare la B con il Monza, motivo per cui abbiamo adeguato e rinnovato il contratto, d’altronde una società guidata da Berlusconi e Galliani non può accettare di vivacchiare o di non competere per vincere».

E invece cosa farà Ungaro? Resterà alla Reggina?

«Sono stati 4 mesi terribili, sia per lui che per me. Restare fuori rosa è veramente brutto, il tempo sembra non passare mai. Sono felicissimo che ai playoff abbia trovato quella splendida rete che è valsa la qualificazione, un sinistro all’incrocio dei pali dalla distanza, e pensare che era entrato in campo da pochissimi minuti. Resterà alla Reggina, c’è grande entusiasmo intorno alla proprietà e alla squadra, se arriverà Toscano la squadra amaranto competerà senza dubbio per la promozione in B, considerando però che sarà un girone difficilissimo. Dopo essere rimasto fuori l’ultimo giorno di mercato per la regola degli under, merita una chance dall’inizio…».

Già, la regola degli under, che ne pensa?

«Sono d’accordo sulla limitazione degli over, finalmente abolita. Anche il discorso sul minutaggio, penso che ora premierà chi punterà sui giovani, senza penalizzare le squadra che vorranno schierare gli over, e soprattutto penso che restituirà meritocrazia, andranno avanti gli under che meriteranno».

Prospetti giovani per i quali prevede una carriera ad alti livelli?

«Sicuramente dico Federico Mazzarani, difensore classe 2000. Ha disputato 5 presenze in C con la Ternana, e ora vedremo che sarà di lui, se sarà meglio che resti a Terni, o che vada a giocare in qualche piazza dove possa aumentare il suo minutaggio, ma credo che a breve lo vedremo in ben altre categorie. E’ fratello di Andrea, oggi alla Salernitana, e Francesco, in passato al Benevento. Speriamo che riesca a ripercorrere le loro orme. Poi dico anche Thomas Alberti, di proprietà del Pisa ma reduce dalla stagione un po’ sfortunata a Pagani. Rientrerà alla base e farà il ritiro con il Pisa, poi vedremo quale sarà la migliore destinazione per lui, ma è un attaccante che ha grandi numeri, gli serve solo una squadra che voglia puntare sui giovani».

Schenetti è l’oggetto del desiderio di diversi club?

«Sicuramente, ho già avuto due-tre telefonate da società interessate a lui, ma è ancora presto per fare nomi, voglio fare una menzione anche per Marco Vernier, due anni fa è stato nominato il miglior giovane della serie B e acquistato dall’Atalanta dopo una grande stagione con il Cittadella, poi però ha avuto un delicato infortunio, dal quale sta recuperando. L’Atalanta ha già dimostrato di saper e voler puntare sui giovani, quindi potrebbe anche rimanere, altrimenti andrà in prestito per ritrovare continuità dopo il problema al ginocchio».