In piena corsa ai playoff, e a 90′ dal sollevare la Coppa Italia di Serie C. Si è ufficialmente entrati nella fase cruciale della stagione, e non potrebbe essere diversamente anche per il Monza di Berlusconi e Galliani, allenato da Cristian Brocchi. Dopo la rivoluzione nel mercato di gennaio, la compagine brianzola spera di trovare quella continuità mancata fino ad ora per sognare la B, magari dopo aver alzato la coppa (si riparte dal 2-1 dell’andata contro la Viterbese). Oltre al prestigio del trofeo, permetterebbe al Monza di saltare i primi turni di playoff a gara secca, un vantaggio mica da poco. Ne parliamo con Tommaso Ceccarelli, attaccante scuola Lazio alla corte del tecnico ex Milan, autore di 5 gol e 5 assist in campionato fino ad ora…

Come vi preparate al rush finale di stagione e all’arrivo dei playoff?

«Ci stiamo preparando al massimo ogni giorno perché prima della finale di ritorno di Coppa Italia (all’andata i brianzoli hanno battuto 2-1 la Viterbese), abbiamo comunque da difendere la posizione di classifica contro il Sudtirol».

L’arrivo di Palladino poche settimane fa ha aumentato la competizione in attacco, ma che effetto fa allenarsi con un ex Juventus e Nazionale?

«Sì, l’arrivo di Raffaele ha sicuramente aumentato ancora di più la concorrenza, cosa che però può fare solo che bene. Giocare insieme ad un calciatore con una carriera così importante per me come per il gruppo é davvero importante».

Che rapporto hai con il tecnico Cristian Brocchi?

«Il rapporto con il mister é ottimo, stiamo cercando di fare qualcosa di importante insieme. Lui crede molto nella forza del gruppo. Proprio il concetto del gruppo, e il gioco palla a terra sono i concetti che ci ha trasmesso fin dall’inizio, proviamo sempre a sciorinare un calcio propositivo so che se non parto titolare devo cercare di essere determinante quando entro. Anche a gara in corso si può dare il proprio contributo». 

Che effetto fa poter vantare una dirigenza di lusso come Berlusconi e Galliani?

«Avere una società del genere alle spalle é qualcosa di fantastico, non ci fanno mancare mai niente. La pressione ci sta, è innegabile dirlo, ma é anche giusta, perché con dei personaggi così importanti l’obiettivo é salire in serie B il prima possibile».

Nonostante qualche difficoltà incontrata lungo il cammino, credete ancora nella B?

«Beh, sì. Vincendo la Coppa Italia salteremmo i turni a gara secca che sono sempre molto insidiosi. Sappiamo che ci sono squadre forti, ma sono sicuro che noi possiamo dire la nostra. Quindi dopo la sfida con il Sudtirol per noi sarà fondamentale dare seguito alla vittoria dell’andata in Coppa contro la Viterbese».

Che ricordi hai dei tuoi trascorsi nel settore giovanile della Lazio?

«Alla Lazio ho vissuto anni fantastici che porterò per sempre dentro di me, sono partito dai giovanissimi fino ad arrivare in panchina in serie A ed Europa League senza purtroppo riuscì ad entrare. Ricordi speciali».

Ti senti ancora con qualche compagno di allora, e se sì, con chi?

«Sì, sono rimasto in contatto con Enrico Zampa, ora al Monopoli, e Luca Crescenzi della Pro Vercelli, con cui sono cresciuto insieme e sono rimasto molto amico».

Hai solo assaggiato la B con Juve Stabia e Lanciano, sogni di tornarci da protagonista e poterti giocare una nuova chance?

«Sicuramente quello é un mio obiettivo personale, la scorsa estate mi aveva cercato qualche squadra ma poi non se ne fece nulla. Ora spero fortemente di raggiungere la serie B con questa maglia e questa proprietà, sarebbe fantastico…».