Ha già smaltito la delusione per la mancata promozione in serie B, Luca Matteassi, direttore sportivo del Piacenza, andato a un passo (per due volte), dal ritorno in cadetteria nel campionato appena concluso. Prima la delusione all’ultima giornata di campionato, poi la finale playoff che ha premiato il Trapani. Archiviata la stagione però, è già al lavoro per programmare la prossima annata, dove l’obiettivo sarà di continuare a stupire, e magari prendersi ciò che quest’anno è stato solo sfiorato…

Direttore, già al lavoro?

«Sì, nonostante il caldo siamo ovviamente al lavoro per programmare al meglio la stagione dopo la delusione dell’anno scorso, quando abbiamo sfiorato due volte la promozione in serie B…».

Si ripartirà ancora una volta da Arnaldo Franzini…

«Assolutamente, ha un contratto di altri due anni, sarà lui il nostro allenatore. L’anno scorso gli avevamo chiesto di arrivare più in alto possibile, e abbiamo sfiorato la B, in due occasioni. Quindi al netto della delusione per l’epilogo diverso nel quale tutti speravamo, il giudizio sul suo lavoro è positivo, è stato lui a riportare il Piacenza in serie C vincendo il campionato di serie D, ha conquistato l’accesso ai playoff per due anni consecutivi una volta tornati tra i professionisti, oltre a lui confermeremo gran parte del blocco che ha fatto bene».

Qualche movimento però dovrete pur farlo, come vi state muovendo?

«Nomi non ne posso fare, anche per rispetto dei ragazzi che ancora non hanno firmato per il Piacenza, ma posso affermare senza dubbio che punteremo sui giovani da integrare ad elementi più esperti. Alcuni saranno di proprietà del club, altri verranno in prestito da società di massima serie. A loro aggiungeremo due-tre elementi di spessore».

C’è anche Franco Ferrari da sostituire…

«Beh sì, Franco ha fatto bene da noi, ma mi sento di dire che anche noi abbiamo fatto bene a lui, mettendolo in condizione di esprimere tutto il suo potenziale, direi che è stato un binomio che ha favorito entrambi. Ora c’è il sogno di giocarsi la chance con il Genoa, e perché no anche di ottenere un contratto importante».

Ma quale sarà l’obiettivo del Piacenza per la prossima stagione?

«Proclami non ne facciamo, ovvio che vogliamo rimanere competitivi, ma solo lungo il percorso capiremo chi siamo e dove potremo arrivare, certo è che vogliamo disputare un campionato importante. Vogliamo ripartire dall’entusiasmo respirato lo scorso anno, riportare diecimila persone allo stadio è stata la più grande soddisfazione, numeri così in serie C sono davvero importanti».

Nelle ultime ore rimbalzano le voci su un possibile nuovo ingresso in società, cosa ci dice a riguardo?

«Sì, la società è alla ricerca di sponsor e di investitori, per far crescere sempre di più il progetto legato al Piacenza. La famiglia Gatti, con l’aiuto di Roberto Pighi (attuale vicepresidente esecutivo) da tanti anni investe denaro, praticamente al fondo perduto perché è risaputo che in serie C le entrate sono minime in rapporto alle spese. Si sono fatte avanti persone serie, piacentine doc, che per il bene di Piacenza e del Piacenza daranno una mano, il loro unico interesse è legato alle sorti del club, che potrà solo beneficiare di forze nuove in società».

foto tratta da Piacenza sport