La squadra ha cominciato lo scorso lunedì la preparazione in vista della nuova stagione. C’è grande entusiasmo e voglia di ripartire. Il presidente Andrea Bacci è stato chiaro: obiettivo playoff. Il San Donato Tavernelle prova ad alzare l’asticella in vista del prossimo campionato di serie D. Ne parliamo con il direttore sportivo dei toscani, Giacomo Bigi.

Conclusa la vecchia stagione, è già tempo di pensare alla nuova annata. Che tipo di aspettative avete per il prossimo campionato?


“La squadra che è stata costruita e che proprio in questi giorni si è ritrovata per preparare la nuova stagione ha visto innanzitutto profondi cambiamenti alla guida, con l’arrivo di mister Simone Venturi, così come lo stesso direttore sportivo, che mi vede coinvolto. Una squadra che è stata preparata per migliorare la precedente posizione di classifica e puntare con decisione ai playoff”.

L’acquisto di Disanto può rappresentare il vostro “colpo” per tentare l’assalto alla serie C?

“L’acquisto di questo giocatore fa parte di un percorso di crescita di questa società che ha deciso di puntare su talenti come Disanto. Il vero colpo sarà riuscire a lottare fino alla fine nelle posizioni nobili della classifica per non avere alcun rimpianto a fine stagione”.

Quali saranno le altre squadre che lotteranno per il vertice?

“Prato e Gavorrano sono squadre che puntano decisamente alla vittoria finale ma siamo sempre in attesa della composizione dei gironi che permetteranno poi di poter fare una disamine più completa e dettagliata”.

Che tipo di squadra, e su quali idee di calcio state programmando l’allestimento della rosa?

“Abbiamo impostato la squadra secondo il modulo 4-2-3-1 che all’occorrenza può diventare un 4-3-3 cercando di esaltare le caratteristiche dei calciatori a disposizione specialmente quelli del reparto offensivo visto che il centrocampo ha giocatori che possono indifferentemente mantenere un equilibrio sia che giochino a due che a tre con il vertice basso”.

Il vostro capitano è stato vicinissimo a vestire la maglia del Trapani . Che tipo di giocatore è e quanto vi fa piacere “cedere” un giocatore a una società di serie cadetta?

“Francesco Frosali è un giocatore del San Donato Tavarnelle in quanto l’operazione con il Trapani è completamente mutata dopo l’insediamento della nuova proprietà. Per noi si tratta di un simbolo, una vera e propria bandiera”.

 

Quanto credete nei giovani, e quali investimenti farete in questa ottica?

 

“La squadra è stata costruita nell’ottica di continuare nel lavoro che in questi anni la società giallo blu sta portando avanti: la valorizzazione dei giovani. Se osserviamo attentamente la rosa possiamo vedere come siano ben distribuiti in tutti i reparti quote e giovani di prospettiva che arrivano dal Settore Giovanile del San Donato Tavarnelle e che in altro caso si sono ben distinti in altre realtà”.