Vent’anni ancora da compiere e una duttilità tattica da giocare navigato. Con 18 presenze in campionato, e 4 tra coppa Italia e Tim Cup, Youssef Sadek si sta ritagliando il suo spazio nelle fila della Sanremese, protagonista di un’ottima stagione e preceduta in classifica soltanto dalla corazzata Lecco. Intervistato dalla redazione di Saranno Famosi la mezzala bolognese ha raccontato le sue impressioni sulla prima stagione tra i “grandi” nella quale sembra essere pronto a dire la sua.

Questa alla Sanremese è la tua prima stagione in serie D nella quale stai giocando con maggiore continuità.  Come sta procedendo il tuo percorso di adattamento?

“Due stagioni fa avevo già assaporato la categoria con il Mezzolara dove avevo collezionato 4 presenze. Qui a Sanremo posso dire che sto vivendo la mia prima esperienza tra i grandi con 18 presenze all’attivo in campionato, 3 in coppa Italia di serie D e 1 in Tim Cup. Col passare del tempo mi sto ritagliando il mio spazio cercando di sfruttare al meglio le opportunità concesse dal mister”.

Nonostante la tua giovane età hai dimostrato di essere un calciatore molto duttile ricoprendo vari ruoli sia difensivi che offensivi?

“Vero. Il mio ruolo principale è quello di mezzala ma quest’anno sono stato schierato anche come terzino destro ed esterno alto. Così come anche durante la stagione al Mezzolara. Credo sia un mio punto di forza quello di sapermi adattare in più ruoli e lo faccio con grande piacere”.

Con il Lecco in fuga il vostro obiettivo resta quello di mantenere il miglior piazzamento playoff?

“Sì, il Lecco fa un campionato a parte, ormai siamo distaccati di 13 punti. Noi però scendiamo in campo per vincere ogni partita con l’intento di conquistare la miglior posizione in vista dei playoff. Stiamo facendo un grandissimo campionato e vogliamo continuare su questa strada. Dobbiamo essere fieri di quanto fatto. Vincere ogni domenica è il nostro vero obiettivo, senza pensare alle nostre inseguitrici”-

In quali società hai mosso i tuoi primi passi da calciatore?

“Io ho iniziato a giocare a calcio vicino casa, a San Lazzaro di Savena, dove all’epoca la prima squadra, il Boca San Lazzaro disputava il campionato di C. Successivamente ho militato per un anno e mezzo nei giovanissimi del Bologna prima di essere tesserato per una squadra di Eccellenza. Poi arrivò la chiamata del Mezzolara, inizialmente giocavo con la juniores ma dopo circa un mese sono stato aggregato alla prima squadra. Nella stagione 2017/2018 invece passai alla primavera dell’Entella. Quella fu un esperienza positiva per me, a Chiavari mi sono sentito a casa e posso solo parlar bene di tutto l’ambiente che non mi ha mai fatto mancare nulla. Eravamo partiti per vincere il campionato ma per una serie di eventi sfortunati abbiamo chiuso la stagione a metà classifica. Nonostante ciò è stata una stagione importante per la mia crescita. Anche dal punto di vista tecnico ho imparato molto grazie agli insegnamenti di mister Sassarini”.

Grinta e forza fisica sono le tue caratteristiche principali, a quale giocatore ti ispiri?

“Non ho dei veri idoli però ad esempio Gattuso è una figura che a me piace molto perché è riuscito ad emergere pur non avendo grandi qualità tecniche. E’ sempre stato uno molto grintoso come lo sono anche io. Del calcio moderno, anche se non milanista, osservo con ammirazione Matuidi”.

Nel tuo futuro c’è qualche sogno da realizzare?

“Sicuramente c’è la voglia di arrivare più in alto possibile ma ad oggi spero di poter far bene con la maglia della Sanremese. Cercherò di disputare un ottimo finale di campionato e poi a fine stagione si vderà”.