Il 3 a 1 maturato al Nereo Rocco di Trieste ha permesso al Pisa di festeggiare il ritorno in serie B dopo la retrocessione datata 2017. Una promozione frutto di un cammino straordinario che ha visto i toscani macinare punti e record in una seconda parte di stagione a dir poco impeccabile. La vittoria nella finale di ritorno contro la Triestina, ad esempio, è stato il 23esimo risultato utile consecutivo per i ragazzi di mister D’Angelo che nel girone di ritorno hanno battuto numerosi record. Per punti conquistati (40) è seconda soltanto all’Entella, anche lei promossa in B, mentre in tutta la serie C nessuno è riuscito a fare meglio dei nerazzurri in trasferta. Sono state ben 11, infatti, le vittorie esterne del Pisa, di cui 5 consecutive. In più Moscardelli e compagni non hanno mai conosciuto l’amaro sapore della sconfitta. Trascinati dalle reti di Pesenti (10), Marconi (8), Masucci e lo stesso Moscardelli (8), i toscani hanno ingranato la quinta dopo la sconfitta di fine gennaio contro l’Arezzo. Da quel momento in poi, come detto, solo risultati utili, anche grazie ad una difesa quasi impenetrabile, (28 reti subite) la seconda meno battuta del girone A. “L’ho detto e lo ripeto, questa è una vittoria della tenacia, dell’armonia, dell’amicizia e in particolare della competenza. È un progetto nato con il campionato di serie C dello scorso anno. Sette giocatori entrati oggi dall’inizio erano in campo anche nello scorso campionato”, le parole di patron Corrado che, giustamente, sottolinea i meriti di una società che hià dal giorno della retrocessione ha iniziato a programmare il ritorno in cadetteria. Venir fuori dai meandri della serie C non è impresa da poco, farlo attraverso i playoff, poi, è a dir poco miracoloso. Un miracolo che al Pisa è riuscito tra un record e l’altro.