Era il 30 maggio di un anno fa quando al Del Duca di Ascoli termina nel peggiore dei modi la stagione dell’Entella. Lo 0 a 0 della sfida di ritorno dei playout contro i marchigiani significa retrocessione. Dopo 4 anni trascorsi in cadetteria i liguri sono costretti a salutare quella che ormai era diventata la loro casa. Smaltita la delusione alla società di patron Gozzi non resta che rimboccarsi le maniche e ripartire. E meno di 12 mesi dopo, il gol di Mancosu all’89esimo contro la Carrarese restituisce al popolo biancazzurro la serie B. Nel mezzo, però, un percorso tortuoso e per nulla esente da insidie e polemiche.

Il 17 settembre, infatti, l’Entella disputa a Gozzano la sua prima gara dopo la retrocessione. Vince 3 a 1 iniziando nel migliore dei modi la sua scalata. Ma, come spesso accade da qualche anno, il calcio italiano viene travolto dall’ondata di fallimenti, penalizzazioni e ricorsi. La serie B, infatti, inizia a perdere pezzi con le esclusioni illustri di Avellino, Cesena, e Bari, riducendo il proprio numero di squadre da 22 a 19. Di conseguenza, e a giusta ragione, i liguri richiedono il ripescaggio in cadetteria con l’obiettivo di andare ad occupare il 20esimo posto in graduatoria ormai vacante. Richiesta sensata e inizialmente accolta, ma c’è un problema, l’Entella ha già dato il via alla sua stagione giocando proprio con il Gozzano la prima partita di campionato. La sentenza definitiva sulla vicenda tarda ad arrivare e nell’attesa la squadra biancazzurra non scende più in campo. La Lega in seguito conferma il blocco dei ripescaggi e la B a 19 squadre. Nulla da fare: l’Entella giocherà in C.

A quasi due mesi dall’esordio i ragazzi di Boscaglia tornano sul prato verde contro l’Arzachena. Uno a zero e rincorsa al sogno promozione che riprende. Sono tante la gare da recuperare ma capitan Nizzetto e compagni non si perdono d’animo e macinano punti gara dopo gara. Trascinati dai gol di Dany Mota (14), Caturano (8) e Mancosu (7) i liguri danno il via ad una corsa che sembra inarrestabile. Sembra, appunto. Perché le inseguitrici non restano a guardare, tra tutte il Piacenza. Capace di passare da uno svantaggio di 10 punti ad un più 2 a 180 minuti dal termine. Un lasso di tempo nel quale si sono decise le sorti del girone A. Le vittorie su Juventus U23 e Olbia alla penultima giornata rimandano il verdetto finale all’ultimo atto. L’Entella ospita una Carrarese già sicura dei playoff così come il Siena che fa gli onori di casa ai biancorossi piacentini. Quando i toscani nella ripresa si portano sul 2 a 0 a Chiavari il risultato è ancora bloccato. L’ansia sale col trascorrere dei minuti, così come la paura di veder sfuggire una promozione quasi certa fino a poche settimane fa. Ma nel calcio si fa presto a passare dalla disperazione alla gioia. Ed è proprio quello che accadde al minuto 89 quando Mancosu si invola verso la porta avversaria, salta il portiere e spedisce l’Entella in serie B. Un anno dopo.