Dopo l’addio a Paolo Zanetti, preparato tecnico approdato in serie B alla guida dell’Ascoli, è iniziata una nuova era per il Südtirol, che ha scelto di ripartire da Stefano Vecchi in panchina, che nella stagione 2012-2013 aveva già guidato gli altoatesini, ottenendo un ottimo quarto posto in classifica. Ne parliamo con il direttore sportivo Paolo Bravi, reduce da un viaggio a Milano… per questioni di calciomercato.

Direttore, il primo colpo si chiama Daniele Casiraghi…

«Sì, buon calciatore che ha delle ottime qualità. Speriamo che riesca a inserirsi alla perfezione nel nostro sistema, il nostro obiettivo è quello di riuscire a fargli fare uno step in più. Non possiamo prendere giocatori considerati top player per la categoria, ma dobbiamo puntare su giocatori che hanno qualità ma soprattutto voglia di affermarsi, e Casiraghi corrispondeva alle nostre ricerche. Punteremo anche su elementi che hanno voglia di riscatto dopo una stagione negativa».

Anche il vostro nuovo allenatore, Stefano Vecchi, ha tanta voglia di riscatto. Cosa ha portato alla sua scelta?

«Stefano qui da noi ha già fatto benissimo in passato, purtroppo l’anno scorso non è andata bene, ma ciò che mi ha stupito di più è stata la sua voglia di riscatto, la sua voglia di tornare qui. Sono onesto, come allenatore non lo scopro io, all’Inter ha fatto benissimo, penso che se avesse voluto aspettare avrebbe trovato anche a stagione in corso qualche panchina in serie B, o anche in C, alla guida di qualche squadra di spessore. Invece aveva voglia di ripartire da qui, con una squadra che avrebbe potuto guidare già in ritiro, e per l’80% la rosa che gli abbiamo messo a disposizione è già pronta».

Cosa vi manca per arrivare al 100%?

«Sicuramente un difensore sinistro, e un centrocampista, prenderemo due elementi under per coprire queste due caselle. Poi un centrale difensivo, siamo alla ricerca di un profilo di esperienza, che possa guidare la retroguardia. Poi vediamo qualcosa in attacco. In generale penso che manchino 4-5 acquisti per completare la rosa a disposizione del mister».

Felici di aver contribuito al salto di Zanetti verso la B?

«Sono onesto, io non ho contribuito a niente. Paolo è un ottimo allenatore, che conosce profondamente il calcio, è dentro alle dinamiche del campo, ma anche quelle dello spogliatoio, ha un’ottima gestione dal punto di vista psicologico, è un tecnico che farà parlare di lui. Siamo felici che sia arrivato in serie B, gli auguriamo il massimo».

In chiusura, quali saranno gli obiettivi per la prossima stagione?

«I proclami di inizio stagione lasciano i tempi che trovano. Diciamo che puntiamo a qualificarci ancora una volta ai playoff, ma sarà durissima, il nostro girone sarà veramente difficile. Vediamo, proveremo a raggiungere gli spareggi promozione, magari con un piazzamento interessante, ma è tutto da vedere. Faccio un esempio, l’Albinoleffe due anni fa si qualificò ai playoff con un grande campionato, quest’anno, quasi con la stessa rosa, si è salvata all’ultima giornata». 

foto tratta da zona calcio