Dopo diverse annate mirate al raggiungimento della salvezza, la voglia di provare ad alzare l’asticella, e vedere se c’è la possibilità di tentare il piazzamento ai playoff. Questo l’obiettivo del Trestina, società umbra che punterà sui tanti giovani del proprio territorio, in particolare del proprio settore giovanile. Ne parliamo con il ds Sante Podrini.

Direttore, a che punto è la composizione dell’organico?

“Siamo in linea con gli obiettivi, anche quest’anno punteremo su molti giovani, specie del nostro territorio, soprattutto del nostro settore giovanile. Quest’anno abbiamo aggregato sei ragazzi del 2002 alla prima squadra. Poi dipende sempre dalle annate, ma mi sento di dire che questi sono ragazzi in gamba e di valore”.

In rosa, infatti, militano tanti under…

“Ed è una scelta ben precisa, anzi già l’anno scorso abbiamo deciso di dare minutaggio importante a tanti ragazzi del 2001, in modo da accelerare il loro processo di crescita e trovarceli già pronti per questa stagione. In ogni caso continueremo a seguire questa politica, punteremo su un ristretto numero di over, massino 8-9, che saranno i leader dello spogliatoio, guideranno i più giovani nei momenti di difficoltà”.

Quindi l’ossatura della squadra sarà un po’ più esperta…

“Sì, ma saranno over solo per i parametri di età, ma parliamo di calciatori giovani. Tanti ragazzi nati nella seconda metà degli anni ’90, anzi il calciatore più anziano della rosa sarà nato un classe ’87. Però diciamo che la coppia centrale difensiva, i due mediani, saranno gli elementi più esperti della rosa”.

Dopo il buon campionato dello scorso anno, c’è la voglia di alzare l’asticella?

“Assolutamente sì, anzi è una richiesta che ci ha fatto personalmente il presidente. Già l’anno scorso dopo diverse annate passate a rincorrere la salvezza, abbiamo fatto un buon campionato, girando a un ottima media fino al giro di boa, poi dopo siamo un po’ calati, lasciando qualche punto per strada. Però, come già ho detto, abbiamo preferito puntare su qualche giovane del 2001 e iniziare a lanciarli tra i grandi, provando a favorire il loro processo di crescita, così quest’anno potranno  partire già da una buona dose si esperienza”.

Quindi a cosa punterete?

“Non facciamo proclami, anche perché i proclami lasciano sempre il tempo che trovano, soprattutto a inizio stagione. Certo sarebbe bello lottare per qualcosa in più, magari per una qualificazione ai playoff. Poi i valori in serie D spesso si annullano o escono fuori alla distanza, ciò che è certo è che punteremo ad andare più in alto, senza snaturare la nostra politica”.

Confermato mister Cerbella?

“Sì, anche quest’anno abbiamo deciso di andare avanti con lui, puntando sulla continuità. Sono solo cambiate alcune figure all’interno dello staff a sua disposizione, a partire dall’allenatore in seconda. Scelta dettata dai loro impegni extra calcistici, che noi rispettiamo. Però siamo un po’ esigenti sotto questo punto di vista, abbiamo bisogno di persone che possano garantirci la disponibilità, perché anche se si parla di Dilettanti, in serie D c’è davvero poco di dilettantismo”.