Chi ben comincia è a metà dell’opera. Lo sa bene, mantenendo i piedi ben piantati a terra, il Vado che dopo essersi aggiudicato d’autorità lo scorso campionato di Eccellenza in Liguria è pronta a ripetere l’ottima prestazione di Coppa anche in campionato in un girone di fuoco. Tra i mirati innesti che il ds Battiston ha portato a casa, il difensore Luigi Castaldo.

Un curriculum ricchissimo, per anni in quel di Siena tra i professionisti, al quinto anno di Serie D il napoletano trapiantato nella città del Festival è pronto a trainarsi sulle spalle i compagni, con i galloni di capitano, in questa nuova avventura: “Vengo da due stagioni importanti con la Sanremese, la prima con il rimpianto di aver perso il campionato all’ultima curva dopo aver dominato a lungo e la seconda con la consapevolezza di aver centrato comunque il miglior piazzamento possibile alle spalle del Lecco che ha fatto subito il vuoto”.

Nel corso dell’estate tante richieste ma la scelta di Vado è stata fatta con convinzione: “Ho vagliato diverse proposte ma ho sposato con entusiasmo il progetto di una società ben organizzata, con una struttura di primo livello, con voglia di fare calcio e non limitarsi alla comparsata – spiega – Ci siamo venuti incontro e abbiamo iniziato questo rapporto spero duraturo. Ci aspetta un’annata non facile, in un girone livellato verso l’alto e difficile tecnicamente ma essere una neopromossa non deve spaventarci. Mi sono inserito in un gruppo affiatato e squisito come quello reduce dalla vittoria dell’Eccellenza, umiltà e determinazione devono contraddistinguere il nostro cammino”.

Tra passato, presente e futuro: “Ricordo con entusiasmo l’annata con l’Argentina condita da cinque goal, da difensore ho un discreto bottino e spero quest’anno di incrementarlo (dedicando magari il primo acuto alla figlioletta appena nata, ndr) ma prima di tutto di mantenere fede al mio ruolo: evitare che l’avversario segni. Sono fiero di indossare la fascia di capitano e di rappresentare un punto di riferimento per la squadra ma il collettivo viene prima di tutto e gli auspici di un lavoro proficuo ci sono tutti. Sarà stimolante affrontare squadre di blasone come Lucchese e Prato ma naturalmente le sfide che vivremo con più palpitazione sono i derby. Fermo restando che parliamo sempre di 90′ ed ogni gara vale lo stesso quantitativo: i tre punti”.