Dall’esordio in serie B agli ordini di mister Tesser all’ottima annata disputata quest’anno tra le fila della Vibonese con 9 reti realizzate condite da 2 assist. Leonardo Taurino si è raccontato ai nostri microfoni analizzando la sua stagione, la migliore finora in carriera, che lo ha visto completare il suo processo di maturazione. Dopo quattro anni tra i professionisti, infatti, l’attaccante si è detto pronto per il salto in cadetteria, già assaporata, seppur in maniera fugace, ai tempi della Ternana.

Il vostro campionato si è concluso con la conquista di una tranquilla salvezza dopo aver accarezzato anche il sogno playoff.

“Sì,  anche se inizialmente l’obiettivo era la salvezza durante la stagione ci siamo ritrovati spesso in zona playoff. Ci avevamo creduto un po’ tutti, poi le cose sono andate diversamente. Forse ci siamo accontentati troppo. La squadra aveva il potenziale per conquistare un posto negli spareggi, se per 5 mesi ti ritrovi in quella zona qualcosa vorrà dire”.

Personalmente la tua stagione è stata decisamente positiva, forse la migliore di sempre?

“Sono felice di quanto fatto, è stata l’annata nella quale ho trovato più spazio e di conseguenza anche più reti. Merito anche della squadra che mi ha sempre messo in condizione di far bene. Sentivo la fiducia di mister, compagni e società, e questo mi aiutava a scendere in campo con maggiore serenità. Purtroppo gli ultimi mesi non sono stai positivi e non sono soddisfatto di questo”.

Nell’arco del campionato hai ricoperto praticamente tutti i ruoli dell’attacco, in quale di questi riesci ad esprimerti meglio?

“Il mio ruolo naturale è quello di esterno d’attacco ma mi è sempre piaciuta l’idea di spaziare in mezzo al campo e toccare più palloni possibili. Quest’anno il mister mi ha dato l’occasione di giocare come trequartista e seconda punta, che è un po’ la stessa cosa, e mi sono trovato ugualmente bene. Anche grazie al lavoro dei miei compagni che inserendosi con i tempi giusti mi lasciavano grandi spazi”.

Parliamo dei tuoi inizi nelle giovanili della Ternana, società che ti ha permesso di esordire in serie B.

“E’ stata una bellissima esperienza, soprattutto i primi anni quando per me era tutto nuovo. Ricordo con emozione l’esordio in serie B a 18 anni in una partita contro l’Entella con mister Tesser in panchina, il quale mi ha sempre dato fiducia”.

Dopo diverse annate in serie C e alla luce dell’ottima stagione appena conclusa, senti di essere pronto per il salto di categoria?

“Attualmente sì, poi però bisogna vivere quella realtà per capire se si è adatti o meno. Rispetto all’annata di Terni ora credo di essere più pronto perché negli anni ho accumulato esperienza e fiducia”.

In vista della prossima stagione hai già ricevuto qualche offerta?

“Io ho ancora un altro anno qui a Vibo e con la dirigenza non abbiamo parlato di futuro. E’ ovvio che mi farebbe piacere l’interesse di altri club ma per ora sto bene alla Vibonese”.

Un pronostico sulle sfide playoff, chi sono le tue favorite?

“Prima dell’ultimo turno avrei detto Monza dal quale mi aspettavo grandi cose. Mentre vedo molto bene Feralpisalò e Catania che secondo me potrebbero spuntarla alla fine”.