Un rush finale per riprendersi tutto e mantenere la categoria tanto cercata, questo l’obiettivo fissatosi dalla Virtus Verona. La stagione dei rossoblu, matricola del Girone B di Serie C, ha visto diverse difficoltà. Vuoi per inesperienza o per la malizia altrui, a mancare era sempre quell’ultimo sforzo. A un tratto però tutto cambia, i risultati positivi arrivano – attualmente sono sei consecutivi – e la speranza nella salvezza è più viva che mai. Un’inversione di marcia che passa anche per il sinistro di Gianni Manfrin. Arrivato nel mercato degli svincolati a dicembre, il terzino si dimostrando l’arma in più di questa parte conclusiva di stagione. Nelle ultime tre partite, tutte vinte dai rossoblu, il difensore l’ha messa in fondo al sacco in ogni occasione. Intervenuto ai nostri microfoni, il classe ’93 ci parla di questo e non solo.

La Virtus Verona viene da ben sei risultati utili consecutivi. Che aria si respira?

“Un’aria positiva, di fiducia. I risultati positivi ti aiutano a stare bene, sia fisicamente che con la testa. In tutta la squadra c’è voglia di continuare a far bene”.

Ha messo lo zampino anche nella vittoria contro il Rimini. Terza rete consecutiva, sta già pensando alla quarta?

“A quello ci si pensa sempre. Se abbiamo fatto tre su tre, perché non fare quattro su quattro? L’importante è però il bene della squadra, che si vinca o che si faccia risultato anche con lo zampino di qualcun altro è sempre un gol”

Per un terzino è un po’ inusuale questo filotto di reti consecutive, ha sempre giocato in difesa nella sua carriera?

“Nelle giovanili avevo iniziato come esterno alto, poi mi hanno messo più dietro dicendomi che avrei avuto più possibilità in futuro: hanno avuto ragione. Ho giocato anche come difensore centrale nella difesa a tre in Serie B. Quest’anno sto battendo le punizioni, così ho più possibilità di segnare”.

Due dei tre gol sono arrivati su punizione. Caratteristica naturale o allenata nel tempo?

“Nelle giovanili facevo spesso gol sulle punizioni. Crescendo ho trovato compagni che battevano meglio di me, mentre quest’anno mi sto prendendo la responsabilità e sta andando bene”.

Eppure fino a dicembre era rimasto svincolato. Sa spiegarsi il perché?

“Ho rifiutato delle offerte che non mi soddisfacevano o di società non serie, mi avevano chiamato diverse squadre fallite. Ho aspettato fin quando è arrivata la Virtus Verona, sono contento della scelta”.

Adesso sta riprendendo tutto con gli interessi e la sua Virtus Verona, dopo alcune difficoltà, punta dritto alla salvezza. E’ il momento della rivalsa per entrambi?

“Personalmente sicuramente, avevo bisogno di queste prestazioni e di questi gol per ricordare a tutti che non meritavo di essere svincolato. Sono contento perché forse qualcuno si rimangerà le mani. Per la Virtus Verona sono contentissimo: se riuscissimo a ottenere la salvezza al primo anno di Serie C sarebbe motivo d’orgoglio per la squadra e la società, la quale sta facendo tutto il possibile per mantenere la categoria”.

Ha un contratto in scadenza, avete già parlato di un’eventuale rinnovo?

“Non ancora, ma sembrerebbe ci sia la volontà perlomeno di parlarne”

Si ringrazia l’ufficio stampa della società Virtus Verona per l’intervista concessaci.