A Taranto ha ritrovato il sorriso e ora sogna di trascinare i rossoblu verso la tanta agognata promozione in serie C. Fabrizio Roberti si è lasciato alle spalle la turbolenta prima parte di stagione alla Viterbese e ha scelto il club di patron Giove per rilanciarsi. Ai microfoni di Saranno Famosi il bomber romano ha raccontato esperienze passate e obiettivi futuri di una carriera ancora tutta da vivere.

Dopo i primi mesi trascorsi a Viterbo, a gennaio hai iniziato la tua nuova avventura al Taranto. Com’è stato l’impatto con questa nuova realtà?

“Sicuramente positivo. Dal giorno del mio arrivo abbiamo inanellato 6 vittorie di fila prima del pareggio di domenica contro l’Andria. Un peccato aver interrotto questa striscia positiva ma bisogna ammettere che non era facile vincere su quel campo. E’ stata una partita ricca di agonismo, loro hanno giocato davvero una gran gara. Portiamo a casa comunque 1 punto importante”.

Al momento i punti di distacco dalla capolista Picerno sono 4. Le uniche due squadre capaci di intaccare questo primato siete voi e l’Audace Cerignola, possiamo dire che è in atto una corsa a tre?

“Si, certo. Noi però dobbiamo pensare solo a lavorare sodo e cercare di macinare più punti possibili. Il Picerno è stata una sorpresa ma ora è la favorita per la vittoria finale. Se continuano ad imporsi su ogni campo come stanno facendo è giusto che siano loro a vincere il campionato. Da qui alla fine hanno ancora diverse sfide complicate da affrontare, come lo scontro diretto col Cerignola che noi abbiamo già superato. Vedremo come andrà”.

Nell’arco della tua carriera hai toccato con mano il professionismo nelle tue esperienza con Viterbese e Lupa Castelli. Cosa ti è mancato per poterti imporre anche in serie C?

“Il mio percorso calcistico ha avuto inizio a Grosseto, in primavera, prima del passaggio in Eccellenza, da lì ebbe inizio la mia scalata. A Trastevere realizzai 31 gol che mi permisero di farmi notare dal Latina in serie B. Dopo aver svolto con loro un mese e mezzo di pre-ritiro nel quale segnai anche 2 gol in 4 partite, uno di questi al Vicenza, decisero di girarmi alla Lupa Castelli in C, perché non essendo più “under” occupavo un posto tra i “grandi” nella lista. E’ stato un anno turbolento per via dei problemi societari. Affermarsi in quel contesto era impossibile. All’Ostiamare poi in D ho vissuto un’annata positiva nella quale sono riuscito a realizzare 25 gol. Quest’anno a Viterbo invece ho riscontrato diverse difficoltà. Un brutto infortunio al gomito in amichevole mi ha costretto a star fermo per oltre un mese, a questo poi va aggiunto il fatto che la Viterbese ha iniziato la stagione a novembre. Di giocare poco proprio non mi andava e quindi ho deciso di accettare la proposta del Taranto. Per me, però, non è stato un declassamento perché questa non è assolutamente una piazza da D. Società, squadra e tifosi non c’entrano nulla con questa categoria. Avrò anche fatto un passo indietro per quanto riguarda la categoria, ma ne ho fatti tre in avanti per la mia carriera. Spero di poter dare il mio contributo da qui alla fine e sono certo che alla lunga il valore del Taranto verrà fuori.”

Da calciatore cosa pensi della farsa andata in scena a Cuneo?

“Ciò che abbiamo visto è disgustoso, assistere ad una partita del genere è inammissibile. Purtroppo se a livello burocratico ad inizio stagione si dà la possibilità a società come Matera e Pro Piacenza di partecipare al campionato è chiaro che a lungo andare si rischia di falsare un’intera stagione. La serie c dovrebbe essere la terza categoria più importante d’Italia e invece…”.

Cosa vorresti accadesse nel tuo futuro?

“Io sono ben conscio dei miei limiti ma anche delle mie potenzialità. Sarei felice di tornare a giocare tra i professionisti e farlo con il Taranto sarebbe un sogno anche perché la piazza merita bel altri palcoscenici”.

Di seguito un video delle migliori giocate di Fabrizio Roberti:

Foto copertina tratta dal sito web GiornaleRossoBlu.it

Credits video: Canale 85 con commento di Giuseppe Di Cera