Analisi di Marco Giustini -Match analyst

Entrambe le compagini arrivano da prestazioni poco brillanti. La Sampdoria è reduce da 5 sconfitte nelle ultime 9 partite (la peggiore della serie A), la Roma non vince da quattro giornate e nelle ultime 13 partite ha sempre subito un gol. Ranieri contro Giampaolo ha uno score di 5 vittorie su 5. In ballo c’è per entrambi un posto in Europa e un eventuale pareggio non servirebbe a nessuno.

LE FORMAZIONI

1-4-3-1-2 classico per Giampaolo, con Vieira preferito a Jankto, Saponara punto di riferimento nella trequarti avversaria.

Linea verde per Ranieri che imposta un 1-4-2-3-1 con Zaniolo, Kluivert, Schick, Cristante e Pellegrini dal 1′, Mirante preferito ad Olsen tra i pali.

LA PARTITA

La Sampdoria fin dai primi minuti ha cercato di fare suo il possesso palla, cercando il fraseggio corto nella trequarti avversaria per innescare Defrel e Quagliarella, utilizzando Saponara come collante tra la linea di centrocampo ed il reparto d’attacco.

La Roma lascia giocare la squadra di casa (558 passaggi contro 308) ma, rispetto alle ultime partite, in fase di non possesso adotta un atteggiamento più aggressivo. La prima linea di pressing non è più nella propria metà campo ma viene portata ai difensori doriani, meno liberi di avanzare, mentre la retroguardia è più alta per cercare di limitare il fraseggio ragionato avversario una volta superata la prima pressione.

La Sampdoria risulta più pericolosa proprio perché una volta superata la prima linea di pressione, è più rapida nello stretto. Saponara cerca di attaccare il centro della difesa e di verticalizzare per Defrel o Quagliarella. A fine partita saranno 14 i passaggi filtranti tentati dalla Sampdoria, solo 3 quelli della Roma.

Difesa giallorossa compatta e che contiene sempre bene sugli attacchi avversari.
In fase di possesso la squadra di Ranieri cerca subito un lancio lungo ad innescare Schick o Zaniolo sulla catena di destra. In caso di azione manovrata lo sviluppo avviene sulle fasce per cercare il cross mentre i passaggi filtranti non sono contemplati, anche a causa della densità in zona centrale creata dalla squadra di Giampaolo.

Dall’immagine vediamo la quantità di cross tentate dalla squadra ospite.

Nel secondo tempo i due allenatori vanno alla ricerca dei tre punti, dentro Dzeko da una parte, Gabbiadini e Sau dall’altra. Il canovaccio tattico però non cambia. Cambia però il risultato.
Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la difesa doriana, fino a questo momento lucidissima, lascia troppi spazi ai saltatori giallorossi. In particolare viene perso De Rossi che sulla respinta di Audero ribadisce in rete.

Nessuna squadra ha segnato più gol (21) della Roma su sviluppo di calcio da fermo in questo campionato.

Dopo il gol va evidenziato un cambiamento tattico. Ranieri inserisce El Shaarawy per Kluivert con la richiesta specifica di stringere molto in fase di non possesso palla.

Nell’ultima fase della gara la Sampdoria con meno lucidità e con meno spazi centrali è costretta a giocare sulle fasce cercando il cross.

L’immagine ci mostra i cross tentati dalla squadra di Giampaolo nel primo tempo (rosso pieno) e quelli nel secondo.

La difesa della Roma è attenta con Fazio (6 duelli aeri vinti) e Manolas che non si fanno sorprendere.

La Roma dà una spallata al momento no, ritrova solidità difensiva e si porta ad un punto dal Milan rientrando nella lotta Champions. La Sampdoria invece sembra ancora ingolfata e va a sbattere contro il muro giallorosso. Il Derby della Lanterna si avvicina, ma l’Europa si allontana.