Storica promozione in D anche nel girone A dell’Eccellenza laziale dove a trionfare è il Team Nuova Florida. Il giovane sodalizio di Franco Marcucci è riuscito a tagliare il traguardo davanti a tutti e suggellare una stagione da sogno con la conquista della Coppa Italia di categoria. Ne abbiamo parlato con il bomber capitolino Christian Massella che, con un breve viaggio a ritroso nel tempo, riassume le tappe salienti che lo hanno portato ad indossare la camiseta biancorossa.

“Dopo Trastevere, una delle stagioni più significative per me dentro e fuori dal campo nonostante il campionato perso all’ultima giornata, ho vissuto un campionato non esaltante sotto vari punti di vista con l’Atletico FF – spiega ai nostri microfoni – Faccio tesoro comunque di tutti gli aspetti e tra questi i rapporti umani con diversi giocatori di spessore ad oggi più vivi che mai”. Passaggio propedeutico all’accesso all’Albalonga: “Si erano creati quest’estate i presupposti per un’annata di livello, stavo giocando con continuità e mi trovavo bene – prosegue – Durante la finestra invernale di mercato ho ricevuto questa proposto dal Nuova Florida, sinceramente non pensavo di scendere di categoria ma sono stato corteggiato in modo tale da, insieme ad alcune situazioni venutesi a creare ad Albano, spingermi ad accettare ed intraprendere questa nuova avventura”.

Come noto, ogni categoria ha una storia a se: “Non è semplice adattarsi ad un contesto diverso seppur molto competitivo come l’Eccellenza laziale – annota l’ex Ostiamare – Mi sono calato con la giusta mentalità ed umiltà in questa dimensione, soprattutto grazie al supporto dell’entourage societario, davvero squisito, e di un gruppo di ragazzi sano e positivo. L’inizio non è stato dei migliori, subito un’espulsione e due giornate di squalifica ma mi sono fortunatamente subito riscattato iniziando a segnare e contribuendo alla conquista della Coppa Italia, per noi ciliegina sulla torta e motivo di grosso vanto”.

La finale della kermesse tricolore è stato il momento cruciale della stagione: “Eravamo arrivati ad un punto tale che o avremmo potuto vincere tutto o niente – continua l’attaccante – E’ bello giocarsela su due fronti ma altrettanto rischioso considerando che non siamo professionisti ma abbiamo dovuto impostare gli allenamenti e la gestione delle partite come tali. Ci è andata bene, io ho lasciato il mio contributo anche se durante la fase nazionale di Coppa con la Nuorese ho subito un infortunio ai legamenti. Ho rivissuto momenti brutti, mi era stata prospettata la fine anticipata di ogni competizione ed invece dopo un mese e mezzo, ben curato, sono ritornato subito in campo giusto in tempo per godermi i festeggiamenti per la promozione in D. Un traguardo meritato, una soddisfazione personale per aver riconquistato subito sul campo la “mia” categoria e collettiva per l’apporto di tutti. E’ stata, nonostante qualche incidente di percorso per l’infortunio, una delle annate più belle di sempre”.

Strada spianata per il futuro: “E’ prematuro parlarne – la chiosa – Ci tengo, invece, a dedicare questo successo oltre a tutta la famiglia Nuova Florida a mia moglie Micol: mi è stata sempre vicina nei momenti di gioia ma soprattutto in quelli di dolore. Quando le cose non vanno per il verso giusto è la prima persona con cui posso sfogarmi, lei mi ha compreso, sopportato e supportato”.