E’ tra i giocatori con il miglior rendimento della Juve Stabia, in piena corsa per la promozione in B e protagonista di un rendimento da record. Le vespe, guidate con maestria da Fabio Caserta, sono ancora imbattute in campionato, e possono vantare una delle migliori difese d’Europa. Dopo i campionati vinti con il Frosinone, ben 4 in carriera, (tra cui la conquista della serie A che gli è valso il titolo di cittadino onorario), Massimiliano Carlini vuole arricchire il suo palmares in quel di Castellammare, per riuscirci ha già portato in dote 9 gol e 6 assist. C’è da respingere l’assalto del Trapani, e poi magari un domani potrà stabilirsi definitivamente in terra ciociara, quella che sente la sua seconda casa.

Ciao Massimiliano, dopo il pari nel derby con la Cavese (2-2 il risultato finale), il Trapani è tornato alla carica, che partita è stata e che momento è in generale?

“É stata una bellissima partita dove abbiamo incontrato un ottima squadra che é stata brava a metterci in difficoltà, ma noi ancora una volta ne siamo usciti da grande squadra perché c’erano tutti i presupposti per perderla per come si era messa la gara ma abbiamo reagito alla grande e alla fine avremmo potuto anche vincerla. Quindi complimenti a tutti, sia ai miei compagni che agli avversari. Il momento è quello di sempre. Non abbiamo ancora perso neanche una partita e siamo vivi e determinati a continuare fino alla fine così”.

Ti sei assunto la responsabilità di andare sul dischetto sul 2-1 per gli ospiti, che sensazioni hai avuto?

“Ho chiesto a Daniele (Paponi, ndr), se potevo calciarlo in quel momento me la sentivo, posso solo ringraziarlo per avermi dato la possibilità di farlo…”

Domenica c’è una sfida importantissima contro il Catania, come si prepara una gara del genere e con che aspettative arrivate al match?

“La sfida di Catania sarà un altra partita bella e combattuta, e andremo a giocarcela per vincere come tutte le altre partite”.

Nelle ultime dieci giornate avete subito solo due gol, peraltro giunti nella stessa partite. Siete con ogni probabilità la miglior difesa d’Europa, quanto lavoro c’è da parte degli attaccanti in fase di non possesso e cosa vi chiede nello specifico mister Fabio Caserta?

“Francamente io penso che quando si ottengono risultati così importanti é merito di tutti, se la difesa subisce poco é merito anche degli attaccanti e se l’attacco segna é merito anche della difesa. E’ sempre il collettivo che fa la differenza.

In questa stagione hai riportato sui tuoi standard le statistiche riguardanti gol e assist, dopo un paio di annate meno fortunate dal punto di vista realizzativo, da cosa è dipeso?

“Sì, quest’anno sta andando bene anche a livello realizzativo (9 reti per lui, condite da 6 assist). Credo che la differenza rispetto a questi ultimi anni sia nel fatto che sia riuscito a giocare spesso in una posizione più avanzata e quindi trovarmi più spesso in zona goal”.

Ci avviamo verso il rush conclusivo del campionato, come vivrete questo finale di stagione?

“L’affronteremo con la consapevolezza di essere forti e di giocare ogni gara fino alla fine con la stessa voglia e cattiveria di sempre. E sono sicuro che per gli altri sarà molto dura superarci…”.

La promozione con la Juve Stabia sarebbe un’altra grande soddisfazione della tua carriera, su tutte la doppia promozione con il Frosinone, con il quale sei arrivato a giocare anche in serie A. Che ricordi ti legano al club ciociaro di cui puoi essere definito un pezzo importantissimo della storia recente , tanto da essere insignito del titolo di cittadino onorario?

“Beh sì, riportare la B a Castellammare sarebbe una gran bella soddisfazione, soprattutto per la grande gioia che potremmo regalare a questa città e ai suoi tifosi. Frosinone per me rappresenta una seconda casa, e sì, sono un cittadino onorario. Ho passato più di 10 anni di carriera tra alti e bassi vincendo ben 4 campionati con quella maglia. Oltretutto ho sposato una ciociara e probabilmente ci stabiliremo in terra frusinate in futuro, quindi che dire, Frosinone é parte di me in tutto”.

Hai avuto tanti allenatori bravi e preparati nel corso della tua carriera, chi reputi il tuo maestro?

“Sì, é vero. Ne ho avuti tanti e tutti bravi , da ognuno ho imparato qualcosa e gliene sono grato. Ho il mio preferito tra tutti ma preferisco non fare nomi nel rispetto degli altri…”.

foto tratta da Tuttosport.com