E’ il simbolo di una Sanremese che continua a credere nel sogno serie C nonostante la marcia perentoria di un Lecco che sta dominando il girone A di serie D. Parliamo di Filippo Scalzi, centrocampista nato e cresciuto nella città dei fiori, con all’attivo 7 reti in campionato, (sono già 20 in carriera per il 21enne ligure). Dall’obiettivo di approdare nel mondo del professionismo a quello di portare la squadra nella quale gioca in terza serie, il giovane calciatore dal mancino affilato dimostra di avere le idee ben chiare, e le ha esposte in quest’intervista ai nostri microfoni.

Domenica il successo per 2-1 sulla Stresa Sportiva, continuate a credere nel sogno promozione nonostante distacco dal Lecco sia importante?

«Il Lecco sta facendo un campionato a sé, ma l’anno scorso abbiamo vissuto la stessa identica situazione, però a parti inverse. Avevamo 11 punti di vantaggio sull’Albissola, avevamo il campionato in pugno ma invece sono stati loro a vincere il campionato. Ora siamo noi a trovarci nei panni dell’inseguitrice. Siamo positivi e ci crediamo fine alla fine. Domenica abbiamo affrontato una squadra rognosa, nonostante la bassa classifica ci hanno messo in difficoltà ma siamo stati cinici e bravi a portare il risultato a casa».

Dopo due anni da Under, la prima stagione da Over. Tu, sanremese doc, sei diventato ufficialmente un punto di riferimento…

«Sono nato e cresciuto nella Sanremese, qui sono a casa mia. Sono amato da tutti, mi fa piacere stare qua. Però sono ancora giovane e ho giustamente le mie ambizioni, spero di entrare nei professionisti con la Sanremese, ma se non dovessi farcela con la squadra della mia città, spero di farlo con un’altra squadra. Nel frattempo lotto per riuscirci qui, sarebbe fantastico riuscirci con la squadra della propria città».

L’anno scorso 8 gol, quest’anno sei già a quota 7. Sotto quali aspetti sei cresciuto maggiormente rispetto alla scorsa stagione?

«Sicuramente sono cresciuto a livello caratteriale, quando ero Under contavo sul supporto dei più esperti, ora che sono Over sono io a dare consigli ai compagni più giovani che ci sono in rosa. L’obiettivo personale sarebbe quello di battere il mio record di gol e magari centrare la doppia cifra, io lotto per far gol ogni domenica. Ma c’è un campionato da provare a vincere fino alla fine. Tutti insieme».

E quali sono, invece, gli aspetti sui quali devi ancora lavorare?

«Ho avuto tanti allenatori in soli tre anni, mi hanno insegnato tante cose, a giocare in molti ruoli. Sto lavorando soprattutto sotto l’aspetto fisico, perché effettivamente sono un po’ gracilino. In settimana mi sto concentrando per accrescere la mia massa muscolare». 

A livello tattico, in quale posizione riesci a dare il meglio di te? 

«Beh, con Riolfo e Costantino ho agito sempre da trequartista, Cevoli mi ha utilizzato spesso come mezz’ala, anche se il ruolo che mi piace di più è l’esterno, l’ho fatto anche con Calabria. Anche pur di stare in campo sono disposto a giocare ovunque».

Parliamo un po’ dei tuoi compagni. A Molino lasci le punizioni, invece per quanto riguarda i rigori?

«Se c’è Molino in campo, è giusto che le punizioni le calci lui. Da qualsiasi posizione. Le batte alla grande, parlano le immagini per lui. Con Daniele a inizio anno invece abbiamo fatto un patto per quanto riguarda i calci di rigore; ne battiamo uno per uno, non ho paura a prendermi questa responsabilità. Ho avuto la fortuna di giocare con Molino, calciatore fortissimo, (oltre 60 gol per lui nelle ultime 5 stagioni), ma anche con Max Taddei, un punto di riferimento per tutta la squadra. In ultimo, non posso non menzionare Lauria e Cacciatore. Ce ne sono altri, ma sono loro quelli dai quali ho imparato di più».

In estate sei stato accostato a diverse società di categorie superiori, è questo il tuo sogno?

«Sì, spero soprattutto che questo possa essere il mio lavoro, se qualche squadra dalla C mi dovesse chiamare mi metterei subito a disposizione, da qualunque parte arrivasse questa chiamata. Mi piacerebbe regalare la C a questa piazza, e magari esordire tra i professionisti con questa maglia addosso, ma se dovesse arrivare una chance da parte di qualche altra compagine, sarei disposto ad andare a giocare anche fuori».

Foto gentilmente concessaci da Fabio Pavan (https://www.facebook.com/groups/231289840412288/)