La sua stagione con il Siena è iniziata in maniera turbolenta a causa del caos penalizzazioni che ha paralizzato l’intero movimento calcistico italiano. Ma nonostante le diverse problematiche affrontate, tra cui l’avvio ritardato del campionato, Tommaso Arrigoni insieme ai suoi compagni è riuscito a trascinare il club toscano ai playoff. Competizione dalle mille insidie nella quale, però, ha fatto sapere l’ex Lucchese, che il Siena è pronto “a dire la sua”. In attesa del match con il Novara valevole per il primo turno, ai nostri microfoni il centrocampista senese ha ripercorso la stagione bianconera partendo dalla sfida del Franchi costata la serie B alla capolista Piacenza.

Nonostante foste sicuri della qualificazione ai playoff avete onorato al meglio l’ultimo impegno di campionato. Risultando addirittura decisivi nella corsa alla promozione diretta.

”Abbiamo fatto la nostra partita perché la classifica non era ancora scritta. Potevamo scalare ancora qualche posizione, ad esempio avremmo potuto superare l’Arezzo se non avesse vinto con la Pistoiese, arrivando così quinti. E in caso di vittoria domenica avremmo disputato un altro turno dei playoff in casa col vantaggio di avere due risultati su tre. Per noi quella col Piacenza era una gara importante, dispiace avergli fatto svanire il sogno promozione ma abbiamo giocato la nostra partita”.

Un anno fa a parti invertite fu proprio il Piacenza a mettere i bastoni tra le ruote al Siena favorendo la promozione del Livorno. All’interno dell’ambiente c’era un sentimento di rivalsa?

“Sì, è vero il Piacenza alla fine dello scorso campionato si è ritrovata più o meno nelle nostre stesse condizioni, giocando la propria partita come noi abbiamo giocato la nostra. Non so se definirla vendetta sportiva, come ho già detto noi siamo scesi in campo per i nostri obiettivi e credo sia stata una vittoria meritata”.

Domenica sarete subito impegnati nella prima sfida playoff con il Novara, come ci si approccia ad una competizione così complicata?

“Affrontare il Novara non sarà semplice, essendo poi una partita secca non abbiamo margine di errore. In più loro hanno una rosa importante che avrebbe meritato una classifica migliore. Avendola affrontata già in stagione conosciamo bene la forza della squadra, nelle precedenti sfide ce la siamo giocata e forse avremmo anche meritato di raccogliere qualche punto in più. Noi siamo forti e lo abbiamo dimostrato, quando giochiamo come sappiamo non ce n’è per nessuno. Vincere i playoff partendo da una posizione così bassa non è facile perché sei costretto a giocare 10 partite in un mese”.

Quali sono secondo te le squadre favorite per la vittoria finale?

“Partiamo dal presupposto che noi possiamo dire la nostra. Mentre per quanto riguarda le altre vedo bene il Pisa nel nostro girone ma ci sono tante ottime squadre come Trapani, Catania, Catanzaro, Triestina. I playoff però sono imprevedibili, basta un episodio sfavorevole e sei fuori. Non ci sono delle vere favorite per la promozione”.

Terminata la cosiddetta regular season come valuti la vostra stagione?

“Credo che la nostra sia stata una stagione importante, non era facile arrivare dove siamo arrivati soprattutto considerando le difficoltà affrontate ad inizio campionato. Quando non sapevamo neanche la serie nella quale avremmo giocato, situazione che poi ci ha costretto a dare il via alla nostra stagione con un mese di ritardo. Siamo stati poi costretti ad una faticosa rincorsa per recuperare tutte le partite. Da dicembre a gennaio abbiamo inanellato 15 risultati utili consecutivi, segnale evidente della forza di questa squadra. Magari qualcuno si aspettava di trovarci più in alto in classifica ma come ho già detto non è stato facile giocare in queste condizioni, spesso ci ritrovavamo a disputare una partita ogni 3 giorni. Fisicamente ti ammazza, il nostro non è stato un percorso regolare. Il calo fisiologico è normale e va ad incidere sulle prestazioni. Così come è successo anche ad altre squadre come Novara, Pro Vercelli, Entella”.

Anche la tua stagione è da considerarsi positiva: 3 reti e 5 assist nonostante tu ricopra un ruolo difensivo come quello di mediano.

“Sì, sono molto soddisfatto delle mie prestazioni anche se non mi pongo limiti e cercherò di migliorare ulteriormente”.

Per finire, quali sono i tuoi obiettivi futuri?

“Come ogni calciatore ambisco a traguardi importanti, una volta conquistata la serie B punterò alla A. Adesso spero di ottenere la promozione in cadetteria con il Siena, sarebbe fantastico riuscirci già quest’anno”.