Analisi di Marco Giustini, match analyst.

La finale è a 180 minuti. Non servono altre motivazioni alle due squadre che si affrontano in una sfida Spagna – Inghilterra che ricorda la finale dell’anno scorso. Finale che il Barcellona non raggiunge da quattro edizioni. Finale che il Liverpool ha perso un anno fa, contro il Real Madrid.

LE FORMAZIONI

Klopp decide una mossa a sorpresa: fuori Firmino con il Liverpool schierato con un 4-4-3 atipico con Wijnaldum nel tridente offensivo. Solito attacco invece per il Barça che schiera Messi-Suarez-Coutinho mentre a centrocampo Valverde preferisce Vidal ad Arthur.



LA PARTITA

Entrambe le squadre si affrontano con coraggio ed intensità. Pressione alta per non concedere lo sviluppo del gioco dal basso che viene comunque cercato da ambo le compagini.

Riaggressione immediata a palla persa, gioco a tre tocchi massimi per non rallentare la manovra, ricerca delle catene laterali e verticalizzazioni immediate per attaccare lo spazio dietro le linee difensive.

Liverpool in particolare molto alto e corto, come si nota dal confronto tra il posizionamento medio delle due squadre.

I dati relativi al recupero palla sottolineano l’aggressività e la voglia di giocare il pallone delle due squadre.
I giocatori con più recuperi sono Manè e Salah per la squadra di Klopp, Pique e Messi per il Barcellona.

Alcune differenze si possono vedere in fase di non possesso palla, dove Messi viene circondato non appena entra in possesso della sfera.

In fase difensiva il Barcellona si dispone con un 1-4-4-2 con Coutinho che si abbassa sulla linea mediana.

1-4-3-3 anche in fase di non possesso per la squadre ospite.

In fase di possesso palla la partita risulta appannaggio dal Liverpool, soprattutto nella prima mezz’ora del secondo tempo.

Le statistiche ci mostrano comunque una partita aperta ed equilibrata.

Il risultato finale invece un secco 3-0.  Il Liverpool non è stato in grado di concretizzare le grandi occasioni avute, il Barcellona e Leo Messi hanno invece massimizzato quanto creato.

Al 26′ passa il Barça: Jordi Alba dalla trequarti con un cross teso rasoterra pesca Suarez alle spalle dei difensori. L’attaccante uruguaiano di prima intenzione anticipa Alisson.

All’inizio della ripresa il Liverpool ha tre occasioni per pareggiare e riaprire la partita.

Chi non sbaglia è invece Messi.

Al 75° dopo una lunga sofferenza, riceve palla sulla trequarti, passaggio filtrante per Sergi Roberto che tocca per Suarez. Sulla traversa, la palla cerca Messi che segna.

Poco dopo arriva il gol numero 600 col Barcellona. Punizione gioiello, leggermente deviata dalla barriera.

Salah ha l’occasione di riaccendere la speranza subito dopo, ma il pallone a porta vuota sbatte sul legno.

La partita verrà sicuramente ricordata a lunga dai tifosi blaugrana. Gol numero 600 di Messi, vittoria per 3-0 e finale sempre più vicina. Il Liverpool non subiva tre reti in una gara di Champions dalla finale contro il Real Madrid. Klopp dovrà ritrovare gol e solidità difensiva per provare a compiere un nuovo miracolo sportivo.