Ha dominato lo scorso girone C dell’Eccellenza lombarda conquistando a pieno merito il salto di categoria. Adesso, dopo aver smaltito la sbornia per i prolungati festeggiamenti, il Brusaporto ha iniziato a sgobbare per lo storico esordio nella Premier dei dilettanti. Il sodalizio bergamasco, già forte di una buona scuola calcio, ha lavorato in maniera programmatica sulla squadra ripartendo dalle certezze del passato. “Saremo la classica squadra operaia – ha ribadito il ds Ruggero Trapletti in sede di presentazione della nuova avventura – Una squadre che farà del suo proverbiale spirito guerriero l’arma principale per conquistare l’obiettivo primario, quello della salvezza. Ivan Del Prato è un allenatore di rilievo per la categoria e sono sicuro che saprà lavorare bene con ogni singolo calciatore sia sul piano mentale che su quello tecnico, il tutto funzionale al risultato dell’intesa collettiva in campo e fuori. Allo stato attuale l’organico è abbastanza corposo, dopo queste prime settimane di lavoro con annesse amichevoli (la prima con l’Atalanta è stata una lussuosa anteprima, ndr), valuteremo se intervenire in un reparto specifico. La duttilità sarà un altro dei nostri punti cardine da saper sfruttare, fermo restando che ai tanti giovani abbiamo integrato elementi di comprovata esperienza per la categoria (vedi Cristian Spampatti, ndr). C’è voglia di confrontarsi con realtà blasonate e dare continuità al lavoro svolto lo scorso anno che alla lunga ci ha premiato nel modo migliore possibile”.

Chiosa la massima dirigente del club gialloblu Silvia Comotti che porta avanti con fierezza e savoir faire il lavoro per tenere alta la memoria di papà Giovanni, vero simbolo della compagine calcistica per 10 lunghi anni: “Concretezza, entusiasmo ed orgoglio devono costituire i leit motiv del nostro operato sia sul campo che dietro la scrivania – afferma – Veniamo da campionati di vertice, l’ultimo dei quali vinto, e quindi con un traino importante ma sappiamo che la Serie D è ben altra cosa e sarà fondamentale l’approccio psicologico, la squadra dovrà mentalizzarsi ad affrontare un campionato ben diverso e allo stesso modo stimolante e ricco di fascino per quello che offrirà in termini di blasone di avversari ed avversarie”.