Relazione di: Jacopo Leone -Allenatore UEFA B, UEFA C, Viceallenatore Under 17 Nazionale U.S. Salernitana 1919

La Fiorentina arriva da cinque partite senza vittoria e dal cambio di allenatore dopo la sconfitta interna con il Frosinone che ha visto Mister Pioli dare le dimissioni. Al suo posto la proprietà viola ha deciso di chiamare Montella, un ritorno in riva all’Arno. L’Aeroplanino avrà il suo bel da fare per ridare fiducia e stimoli ad un gruppo molto legato all’ex allenatore. Il Bologna di Mihajlovic, reduce dal successo interno per 3-0 sul Chievo, è invece in piena corsa salvezza, nonostante il rocambolesco e sorprendente risultato positivo della Spal sulla Juventus. Gli ospiti, infatti, sono quartultimi a quota 30 punti in classifica e vantano solo 2 punti di vantaggio sul terzultimo posto. I felsinei, tra l’altro, sono in gran forma, visto che hanno vinto 3 volte nelle ultime 4 giornate di campionato.

La partita è stata fin dai primi minuti molto bloccata. Entrambe le squadre sono sembrate attente più a non prendere gol che a farli.

La nuova Fiorentina di Montella è quella che ha cercato di più la vittoria come vediamo dalle statistiche

Dal canto suo il Bologna è sembrato per principi la squadra già esaminata qualche settimane fa, aggressività ed immediata riconquista

I viola erano molto corti in fase di non possesso stringendo molto sulla zona palla lasciando tanto spazio sull’esterno opposto.

Il Bologna ha ricercato molto la verticalizzazione verso Palacio con gli esterni Orsolini e Sansone che tagliavano con un movimento a mezza luna girando intorno alla punta e attaccavano la profondità. L’attaccante argentino scaricava palla e venivano serviti gli esterni in verticale

E’ apparso evidente che per la Fiorentina di Montella c’è ancora tanto da lavorare, non vince da due mesi ed in casa da addirittura quattro. Il Bologna dal canto suo aggiunge un altro mattoncino nella sua lotta salvezza.