In barba alla carta d’identità, si può essere dei punti cardine anche se giovanissimi. Bastano 23 anni, una buona dose di ambizione e la voglia di lavorare con serietà e sacrificio: tutte caratteristiche che Luca Gelonese possiede. In forza alla Sambenedettese il centrocampista è alla sua seconda stagione nella squadra marchigiana, con la quale continua a ben figurare. Dopo qualche difficoltà di troppo, culminate con l’esonero di Giorgio Roselli e il ritorno in panchina di Giuseppe Magi, i rossoblu stanno confermando la decima posizione che vale l’accesso alla fase playoff. Intervenuto ai nostri microfoni, il classe ’95 ci ha parlato dell’annata dei suoi tra obiettivi e lavoro.

Tre partite al termine della stagione, come ritiene stia andando?

Adesso ci siamo un po’ ripresi dopo un periodo difficile. La stagione non era iniziata bene, poi abbiamo fatto tredici risultati utili consecutivi e siamo saliti in zona playoff. Abbiamo avuto un piccolo calo che ci può stare, ma nelle ultime partite ci siamo ripresi. Abbiamo raccolto forse meno punti di quelli che meritavamo, però tutto sommato sta andando bene: siamo in linea con gli obiettivi”.

In panchina c’è stato qualche cambiamento nel corso dell’annata, in questi casi immaginiamo non sia mai semplice per voi giocatori.

Quando viene mandato via un allenatore è un fallimento di tutti, in primis dei giocatori perché in campo ci andiamo noi. Non è stato facile, ma adesso le cose si sono sistemate”.

Siete parte integrante di una classifica in cui, viste le distanze ridotte, tutto è possibile. Come si spiega questo perenne equilibrio?

Siamo nel girone più competitivo, dove anche le squadre in fondo alla classifica stanno facendo bene. E’ un equilibrio che ci sta, le squadre sono tutte livellate e il nostro girone è il più difficile da affrontare quest’anno. Un equilibrio del genere era prevedibile”.

Di norma la vediamo agire in mezzo al campo. Ha sempre giocato in questa posizione?

Prevalentemente in mezzo al campo. Quest’anno con Roselli alcune volte mi è capitato di giocare come difensore centrale, ruolo in cui mi sono trovato bene”.

Quest’anno non ha ancora segnato in campionato, anche se ha fatto due centri in Coppa Italia. Questa assenza dal tabellino dei marcatori può pesare?

Ero partito forte in Coppa Italia con due gol in altrettante partite. Quest’anno vuoi per una posizione variata rispetto all’anno scorso, più da mediano che da mezz’ala, o per un po’ di sfortuna non ci sono ancora riuscito. Non è però una cosa che mi pesa più di tanto, anche se segnare fa sempre piacere. L’importante sono i risultati della squadra, se il gol non arriva non è un problema”.

Seconda stagione in maglia rossoblu, entrambe da titolare. A 23 anni è già un punto cardine della sua squadra, quanto impegno c’è dietro?

Parecchio. San Benedetto non è una piazza come le altre: è impegnativa ed esigente. C’è tanto impegno e sacrificio, sono contentissimo di stare qui e di essere uno dei punti fermi di una squadra storica e importante”.

Dal prossimo anno diremo addio alle regole legate alle limitazioni circa under e over. Svolta necessaria?

Secondo me sì. Come si è visto queste regole non è che abbiano portato quanti miglioramenti a quello che è il calcio a livello nazionale. Credo che si vada verso una riforma che privilegia la meritocrazia. Se un giocatore è bravo e merita non è che gli allenatori sono scemi che non lo mettono in campo per la sua età, se hai quelle caratteristiche vieni schierato comunque. Questo va anche a favore degli over: in questi ultimi anni quando si scavalcava la soglia dei 22 anni si rischiava di essere esclusi dal mondo del calcio perché diventavi over e magari eri in scadenza. Levando questa regola si va anche a vantaggio di quei ragazzi tra i 22-23 anni che non sono né giovanissimi né vecchi e che possono dimostrare ancora tanto”.

Ha un contratto in scadenza nel 2022, segno che crede tantissimo nel progetto della Sambenedettese.

Ho rinnovato quest’estate, ci siamo messi facilmente d’accordo con la società. Io sto benissimo qua, credo molto nel progetto della Sambenedettese e loro credono molto in me. Mi piacerebbe continuare quest’esperienza qui”.