La serie D doveva essere per lui una rampa di lancio, l’occasione per riscattarsi. E così è stato. Riccardo Moreo si è lasciato alle spalle le annate difficili con le maglie Albinoleffe ed Akragas e si gode la stagione super con quella del Prato. Un bottino personale di 19 reti che lo proietta, si spera, verso un pronto ritorno tra i pro. Senza, però, perdere d’occhio la stagione in corso e quel miracolo playoff con il club toscano nel quale, ai microfoni di Saranno Famosi, ha fatto sapere di credere ancora.


Nel derby vinto domenica col Viareggio hai realizzato il tuo 19esimo gol in 26 partite. Ti saresti mai aspettato di avere un impatto così devastante in serie D?<br>
“Io ho sempre lavorato sodo durante l’estate con l’obiettivo di preparare al meglio questa stagione. Sinceramente scendendo di categoria mi aspettavo di far qualche gol in più ma il mio unico pensiero era quello di fare una grande annata. E fortunatamente i miei sacrifici sono stati ripagati”.

Oltre alle tue qualità quali sono stati gli altri fattori che hanno contribuito ad incrementare la tua vena realizzativa?

“Sicuramente grande merito va attribuito a tutta la squadra. Esprimiamo un buon calcio e durante le partite creiamo numerose occasioni da rete. Il mio merito è quello di capitalizzarle, sfruttando al massimo il gran lavoro dei miei compagni”.

Dal punto di vista realizzativo le esperienze in serie C con Albinoleffe ed Akragas non sono state così positive. Cosa non ha funzionato secondo te?

“Una attaccante ha bisogno di maturare, stagioni come queste fanno parte del percorso di crescita di un calciatore. Ho un po’ sofferto ma considero comunque importanti entrambe le esperienze. Quest’anno dal punto di vista realizzativo sono riuscito a riprendermi”.

Passiamo agli obiettivi di squadra. Attualmente occupate una zona di classifica intermedia, lontani dai playoff (11 punti) ma anche a debita distanza dagli spareggi retrocessione (7 punti). Ad inizio stagione qual era l’obiettivo prefissato?

“Noi scendiamo in campo ogni domenica per vincere, poi alla fine della stagione faremo i conti. La distanza di 11 punti dai playoff è notevole ma noi ci crediamo e cercheremo di migliorare partita dopo partita per tentare l’impresa. Una società storica come il Prato ha sempre grandi ambizioni, quest’anno è stata costruita una squadra importante. Purtroppo la partenza non è stata delle migliori e questo è il nostro più grande rammarico. Come ho già detto, però, fino alla fine del campionato proveremo a raggiungere i playoff”.

La tua carriera ha avuto inizio nel settore giovanile del Milan, che ricordi hai di quel periodo?

E’ stato un percorso bellissimo, dai “pulcini” fino agli allievi nazionali. Sono felicissimo di aver vissuto quell’esperienza anche perché mi ha permesso di allenarmi e confrontarmi con giocatori come Calabria. In quel periodo tra l’altro lui non giocava tanto ma non ha mai mollato e adesso è in serie A”.

Il tuo mestiere è chiaramente quello di far gol, quali sono i bomber dai quali trai ispirazione?


“Essendo milanista come giocatore preferito ho sempre avuto Ibrahimovic. Tra gli attaccanti di oggi, invece, mi piacciono molto Icardi, Dzeko e chiaramente Piatek”.

Al termine di questa stagione, fin qui già decisamente positiva, speri in un immediato ritorno tra i professionisti?

“Il mio obiettivo principale è quello di terminare il campionato nel miglior modo possibile cercando di realizzare altri gol. Nella mia testa ci sono tanti progetti da realizzare e ritornare tra i pro è sicuramente uno di questi”.