Relazione di: Jacopo Leone

Allenatore UEFA B, UEFA C, Viceallenatore Under 17 Nazionale U.S. Salernitana 1919

Eravamo pronti a raccontarvi la partita tra l’Atalanta ed il Bologna con le due squadre che si affrontavano con due obiettivi diversi, i bergamaschi nell’impresa di strappare un posto in Champions ed i rossoblù con la rincorsa ad una salvezza fino a qualche settimana fa molto difficile.

Il nostro intento era quello di raccontarvi la partita, ma dopo che in 12 minuti l’Atalanta realizza quattro gol, abbiamo deciso di fossilizzarci sulla squadra del “Gasp”. Una partita incredibile dove bisogna capire quanti meriti ci sono dei neroazzurri agguerriti su ogni pallone, ed invece quanti demeriti dei bolognesi scarichi nell’approccio e con la testa alla sfida salvezza delicatissima di questo week-end contro il Chievo.

 

 

L’Atalanta gioca oramai un calcio consolidato con un 1-3-4-1-2, un gioco fatto di principi ben precisi

  • Tanti uomini in zona palla in fase di possesso
  • Riconquista immediata, grazie alla superiorità numerica portata in fase di possesso
  • Pressione asfissiante
  • Riconquista con uomini in chiusura sul portatore ed altri che chiudono gli appoggi

Questa situazione porta la realizzazione della prima rete bergamasca, con Pulgar che cerca di uscire smistando palla sull’esterno, immediata la riconquista di Freuler che scarica palla su Ilicic. Il trequarti bergamasco taglia dentro palla al piede e mette palla all’incrocio. Un aspetto che vi consigliamo di notare è quanti uomini ci sono in zona palla nella riconquista

 Come dicevamo, la squadra Atalantina porta tanti uomini in fase offensiva, qui ci sono ben 8 uomini tra dentro ed il limite dell’area.

Un altro principio in fase difensiva è la ricerca dell’anticipo dei difensori centrali con l’obiettivo di proporre una ripartenza immediata cercando la profondità. Così nasce il quarto gol. Mancini anticipa Falcinelli (da notare la postura esterna all’avversario per la ricerca dell’anticipo), palla a Freuler che ricerca la profondità con un lancio verso Zapata che salta l’avversario in area e realizza il quarto gol.

Portando tanti uomini in fase offensiva l’Atalanta cura molto le marcature preventive, qui vediamo come dopo un cross dall’esterno la difesa bolognese rinvia lungo. La palla arriva a Falcinelli prima del centrocampo, alle spalle lo segue Palomino, evitando che l’attaccante si giri e punti, sostenuto da Masiello, centrale di sinistra, pronto ad attaccare l’eventuale scarico esterno.

Un po’ di giorni fa parlammo del portiere moderno e della sua capacità d’impostazione con riferimento proprio all’intervista fatta a Gasperini nel quale diceva Il portiere che sale tra i due centrali per impostare è il prossimo futuro così si guadagna un altro uomo per la costruzione”.

Ecco vediamo come Gollini giochi uscendo dalla propria porta per dare supporto all’impostazione da dietro.

 

Ora come ora l’Atalanta viaggia sulle ali dell’entusiasmo ed è la più in forma tra le compagini che si stanno contendendo l’ultimo posto per entrare in Champions League, lo sta facendo giocando un calcio propositivo e moderno.

Vi lasciamo con un quesito: sarà la squadra di Gasperini ad avere la meglio?