Negli ultimi anni, si è sempre più diffusa la pratica degli small sided games (SSGs) come mezzo d’allenamento per la capacità aerobica-anaerobica del calciatore (allenamento metabolico). In una serie di articoli andremo ad analizzare gli small sided games, prima attraverso una descrizione generale di questo mezzo d’allenamento e poi attraverso l’analisi di diversi formati, attraverso un approccio che tenga conto delle evidenze scientifiche, delle risposte fisiologiche e delle implicazioni pratiche.

Di pari passo alla crescente diffusione di questo mezzo d’allenamento, i ricercatori hanno aumentato le loro attività di studio sulle risposte fisiologiche acute e croniche agli SSGs, sulla loro efficacia ed efficienza nel processo d’allenamento, sullo studio delle variabili che lo influenzano e nel paragone con l’allenamento a secco.

Per la stesura degli articoli su questo tema, prendiamo in analisi le principali Review presenti in letteratura scientifica (elencati in bibliografia) e i due libri di testo di I. Sannicandro e G. Cofano sugli small sided games (Edizioni Correre, 2015 e 2019), nei quali si ritrovano spunti pratici interessanti, accompagnati da un’ampia letteratura scientifica a supporto.

In questo primo articolo, analizziamo le variabili che influenzano l’intensità degli SSGs e che possono essere manipolate per ottenere diversi obiettivi, in termini di risposte e adattamenti fisiologici acuti e cronici.

Figura 1: Esempio di small sided game. (www.coachingdutchsoccer.com)

Dimensioni del campo

Le dimensioni del campo possono essere definite in termini assoluti (lunghezza x larghezza) o in termini relativi (area totale/numero di giocatori). In entrambi i casi l’aumento della dimensione, mantenendo costante il numero di calciatori, comporta una maggiore intensità dell’esercitazione, nei parametri di carico interno (%FCmax, RPE, concentrazione ematica di lattato). Ad esempio, in uno studio di Rampini et al. del 2007, l’aumento del 20% della grandezza dell’area del campo, in diversi formati, ha determinato un aumento di tutti i parametri di carico interno.

Numero di giocatori

Modificando il numero di calciatori può essere regolata l’intensità dell’esercitazione. A parità di dimensione del campo, riducendo il numero di calciatori coinvolti nell’esercitazione aumenta l’intensità dell’esercitazione in termini di carico interno (%Fcmax, RPE, concentrazione ematica di lattato).

Sia nella pratica che negli studi scientifici, si sono diffusi formati con numero di calciatori diverso tra le squadre (es. 4vs3, 6vs5, ecc.), in cui vi è la presenza di un giocatore jolly che gioca con chi ha il possesso della palla, determinando situazioni di sovrannumero temporaneo, con relativo aumento del carico per la squadra in non possesso. E’ stato dimostrato che non ci sono molte differenze in termini di risposte fisiologiche nei diversi formati con la presenza del jolly, ma che gli stessi possono organizzati in funzione dell’obiettivo tecnico-tattico (es. allenamento della fase di possesso, di non possesso, di transizione, enfatizzare l’esecuzione di un gesto tecnico, ecc.).

Ovviamente, il giocatore jolly viene sottoposto a un carico interno ed esterno maggiore rispetto ai compagni, quindi può essere scelto un giocatore che deve migliorare la condizione fisica oppure si può optare per la rotazione dei jolly durante l’esercitazione.

La manipolazione concorrente delle due variabili (dimensione del campo e numero di giocatori), secondo quanto presente in letteratura, influisce sull’intensità dell’esercitazione. In linea di massima, sembrerebbe che l’aumento del numero di calciatori e della dimensione del campo (in termini assoluti, lunghezza x larghezza) diminuisce l’intensità e quindi il carico interno.

Regole di gioco

La modifica delle regole di gioco, ad esempio numero di tocchi limitato, inserimento di giocatori sponda, regola del goal, presenza di più porte per segnare, ecc. determinano risposte fisiologiche e tecnico-tattiche differenti, per quanto non sono molti gli studi che analizzano adeguatamente questi aspetti. In generale, possiamo affermare che l’introduzione di regole nuove aumentano il carico cognitivo del calciatore e la motivazione (soprattutto nel caso della regola del goal) aumentandone l’intensità.

Una variabile tenuta ampiamente in considerazione è il numero di tocchi, la cui limitazione e riduzione, determina un aumento dell’intensità dell’esercitazione. In ogni caso, il cambiamento delle regole di gioco può essere anche utile per l’allenamento di aspetti tecnico-tattici particolari, in funzione delle esigenze dell’allenatore.

Presenza del portiere

La presenza del portiere nei diversi formati di SSGs è stata ampiamente studiata. La maggior parte degli studi dimostrano un decremento dell’intensità con la presenza del portiere, probabilmente per la maggiore organizzazione difensiva, per la difesa della porta, diminuendo così il tempo di gioco. Però, è importante segnalare uno studio di Dellal et al. del 2008, in cui si è visto un aumento dell’intensità con la presenza dei portieri, probabilmente per un aumento della motivazione dei calciatori di attaccare e difendere, in funzione della loro presenza.

Incoraggiamento dello staff tecnico

E’ dimostrato che l’incoraggiamento e la supervisione costante dello staff tecnico aumentano l’intensità dell’esercitazione. Un aspetto pratico, frequentemente rilevabile sul campo, è che la presenza dell’allenatore capo ha un influenza importante sull’intensità dell’esercitazione, quindi è consigliabile la sua presenza o comunque il consiglio è che egli faccia la spola tra le diverse postazioni.

Metodo di svolgimento

Il metodo di svolgimento riguarda l’esecuzione dell’esercitazione con metodo continuo o a intervalli. E’ stato visto che entrambi i metodi possono essere utili per l’allenamento dell’aspetto metabolico del calciatore, con un maggiore carico interno nel metodo continuo (%Fcmax, RPE e concentrazione ematica di lattato) ed esterno in quello a intervalli (maggiore distanza percorsa ad alta velocità), ma queste differenze non sono di grossa entità.

In ogni caso, la manipolazione del tempo di lavoro continuo o del rapporto lavoro:recupero e la modalità di recupero (attivo o passivo) può influenzare l’intensità dell’esercitazione, soprattutto “spostandola” verso una prevalenza maggiormente aerobica o anaerobica. L’aspetto tecnico e tattico non ha risposte molto differenti per quanto riguarda il metodo di svolgimento.

Figura 2: Influenza delle variabili principali sull’intensità degli small sided games.      (P. D’Antonio, corso d’abilitazione a preparatore atletico professionista, 2017-2018)

In questo articolo abbiamo analizzato l’influenza delle diverse variabili sull’intensità e l’obiettivo degli small sided games, attraverso quanto presente in letteratura scientifica e quanto osservabile nella pratica da campo.

Nei prossimi articoli andremo a toccare altri aspetti, scientifici e pratici, su questa metodica d’allenamento, sempre più diffusa e studiata, ma che richiede uno studio approfondito, per poterla adeguatamente implementare nei programmi d’allenamento, con l’ottenimento dei risultati sperati.

“Il calcio è dubbio costante e decisione rapida.” (O. Soriano)

Prof. Pasquale D’Antonio

Dottore Magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport

Dottore in Scienze Motorie

Master di I livello in Teoria e tecniche della Preparazione Atletica nel Calcio 

Preparatore Atletico Professionista FIGC abilitato

Preparatore Atletico di settore giovanile FIGC abilitato

Certified Strength and Conditioning Specialist (CSCS NSCA certified)

Istruttore di Atletica Leggera FIDAL abilitato

Esperto di Preparazione Fisica per le attività di alto livello CONI  

Preparatore atletico con esperienza nei professionisti (settore giovanile e prima squadra)

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Pec: drpasqualedantonio@pec.it

BIBLIOGRAFIA

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  • Moran J, Blagrove RC, Drury B, Fernandes JFT, Paxton K, Chaabene H, Ramirez-Campillo R. Effects of Small-Sided Games vs. Conventional Endurance Training on Endurance Performance in Male Youth Soccer Players: A Meta-Analytical Comparison. Sports Med. 2019 Mar 13.
  • I. Sannicandro, G. Cofano. Small Sided Games. Evidenze scientifiche. Applicazioni pratiche. Edizioni Correre. 2015.
  • I. Sannicandro, G. Cofano. Small Sided Games 2. Edizioni Correre. 2019.