Ha realizzato ben 6 gol in campionato, bottino eccellente per un centrocampista centrale, che in teoria dovrebbe dare più quantità che qualità. L’ultimo di questi centri ha permesso al suo Rende di espugnare il Pinto di Caserta, contro la formazione presa in eredità da Sandro Pochesci. Una vittoria fondamentale per rilanciare l’assalto ai playoff, giunta dopo 4 partite. Theo Awua, centrocampista nigeriano scuola Spezia, arrivato in Italia grazie all’Inter, che l’ha portato in Primavera, sogna di approdare in serie B, e magari un giorno di poter vestire la casacca della sua Nazione, la Nigeria.

Theo, domenica avete ritrovato la vittoria, che momento è?

«Siamo felici, finalmente! Mancava da tanto, però siamo stati bravi ed è stata una bella vittoria. Sono felice per il gol, perché sono un centrocampista e fare sei gol è un traguardo importante».

Ci credete ancora ai playoff?

«Io sì, abbiamo un calendario difficile, dobbiamo giocare contro Rieti, Trapani e Viterbese. In più abbiamo i tre punti per la gara con il Matera, io dico che ci bastano due vittorie per guadagnarci i playoff. C’è stato un momento in cui qualcuno forse non ci credeva più, però dopo questa vittoria importante io dico che ce la possiamo fare, c’ho sempre creduto».

L’anno scorso dopo i sei mesi a Castellammare, sei ritornato allo Spezia, società detentrice del tuo cartellino…

«Sì, mi sono allenato sempre ma ho giocato una sola partita. Così non si ha mai la possibilità di crescere, così sono tornato allo Spezia. Ho esordito in serie B, e ho trovato anche il gol al mio debutto. Una giornata che non dimenticherò mai, già ero emozionato per l’esordio, poi pure il gol. E chi riusciva a dormire la notte…»

Prima dello Spezia, anche l’esperienza all’Inter Primavera, che ricordi hai?

«Ottimi, è un grande settore giovanile. Sono arrivato in Primavera, eravamo una grande squadra. Ci allenava Vecchi, in rosa c’erano tanti calciatori forti, su tutti Pinamonti che oggi gioca in serie A, e Gravillon, ora al Pescara, ma anche Carraro, che è passato all’Atalanta».

Per il tuo futuro cosa ti auguri?

«Sogno la serie B, di salire di categoria. Vediamo a fine campionato quel che sarà, perché il mio cartellino è dello Spezia, ma il Rende ha il diritto di riscatto, quindi se vorranno riscattarmi potrei anche rimanere qui. Non mi dispiacerebbe, perché sono ancora giovane e ho tutto il tempo per ambire al salto di categoria. La Nazionale? No, non mi hanno chiamato (ride, ndr), ma spero un giorno di poterne fare parte».

Chi reputi il tuo maestro?

«Ho avuto diversi allenatori bravi, ma dico Modesto. Per me è un maestro, e poi mi ha dato la possibilità di giocare. Secondo me un calciatore giovane non può imparare niente o crescere se non gioca, ho fatto sei mesi a Castellammare senza mai giocare, come anche a La Spezia ho giocato poco, mentre qui il mister mi ha dato grande fiducia e sto crescendo giornata dopo giornata».

Chi vincerà secondo te il campionato nel girone C?

«Penso Trapani. Fino a qualche settimana fa avrei detto Juve Stabia, era una freccia, ma si sono fermati. E penso che arrivato a questo punto della stagione il Trapani la potrà spuntare, arrivano meglio come stato di forma a questo rush finale di campionato».

A chi ti ispiri?

«Casemiro, gioca nel mio stesso ruolo, per me è un idolo. E’ uno dei più forti al mondo davanti alla difesa…».

 

fonte foto: CalabriaSport 24